Storicamente il Pisa rappresenta un cliente scomodo, sui Tre Colli, al di là della categoria. Pescando dall’album dei ricordi, però, tiriamo fuori la vittoria ottenuta grazie ad una magistrale punizione di Russotto, nel marzo 2013, o lo 0 a 0 tra le polemiche – e le espulsioni – in avvio del campionato successivo (fine settembre), con Oscar Brevi in panchina.
Ma gli aneddoti legati alle sfide tra Catanzaro e Pisa, sono diversi e antitetici tra loro. La prima volta, è datata 27 settembre 1936: terza giornata del campionato di Serie B, con i nerazzurri toscani che si imposero per 1 a 0 sulla allora Catanzarese.
L’episodio da citare, però, risale addirittura alla stagione 1965/66: le Aquile del presidentissimo don Nicola Ceravolo, surclassarono i pisani con un perentorio 5 a 1. Era la seconda giornata del campionato cadetto, precisamente il 12 settembre, con mister Dino Ballacci in panchina, l’allenatore che condusse il Catanzaro in finale di Coppa Italia con la Fiorentina, piazzandosi anche decimo in classifica.
I giallorossi ebbero Gianni Bui il miglior marcatore, con ben diciotto reti: e nella cinquina rifilata al Pisa, immancabilmente la firma di Bui, autore di una doppietta. Le altre reti furono siglate da Marchioro, Gasparini e Vanini. Di Cervetto il gol pisano, che valse solo per le statistiche.
Ricordi che appaiono sbiaditi, distanti ormai oltre mezzo secolo, ma pur sempre vividi e presenti nella mente dei tifosi dell’US, anche attraverso libri di storia, diapositive, cartoline.
