Storicamente un campo difficile, Reggio Emilia, sia esso il “Mirabello” o – come l’attualità ha dimostrato – il “Città del Tricolore”. Davvero pochi, pochissimi i sorrisi del Catanzaro in casa della Reggiana, dove prevale il segno “1” e le vittorie giallorosse, spulciando tra i precedenti, sono appena tre.
Proprio i granata, nell’ultimo incrocio, servirono un pranzo di Santo Stefano piuttosto indigesto, che fece seguito alla clamorosa caduta casalinga contro il Brescia, qualche giorno prima.
Riavvolgendo il nastro, anzi, pescando dal baule dei ricordi, vien fuori una cartolina agrodolce: una vittoria nell’anno di una retrocessione, quella in C1, del ’90.
Campionato di Serie B 1989/90, 29^ giornata: era il 25 marzo 1990 e il Catanzaro riuscì ad imporsi sulla Reggiana, per l’appunto al Comunale “Mirabello”, grazie ad un gol di Carlo Cotroneo al 66’.
Un raggio di sole isolato in un’annata buia, che vide il Catanzaro sul fondo della classifica fin dal principio. Fausto Silipo iniziò e concluse al timone delle Aquile, richiamato dopo la parentesi di Renzo Aldi, ma questo avvicendamento non sortì alcun effetto sulla graduatoria.
Appena venticinque punti in tutto, una sola vittoria in casa e ben nove sconfitte. E, addirittura, sedici gol fatti, soltanto.