Torna un altro “classico” del calcio del passato, per il Catanzaro. Nella memoria dei tifosi giallorossi, tanti gli incroci col Cesena.
Una trentina, i precedenti tra le due realtà calcistiche, che non si affrontano in campionato dal 2006: bilancio sostanzialmente in equilibrio nel computo delle vittorie, ma pur sempre un campo difficile. E l’ultima volta, fu un capitombolo per le Aquile, destinate alla retrocessione, preludio del fallimento da cui nacque l’FC.
Ripescando dal cassetto dei ricordi, una cartolina che riporta al 1977, esattamente a domenica 11 settembre: prima giornata del campionato di Serie B 1977/78, con mister Giorgio Sereni in panchina.
Il Catanzaro, appena retrocesso dalla A, si presentò in casa del Cesena, nell’allora stadio “La Fiorita”. Non fu una partita eccezionale per contenuti tecnici e agonistici: d’altra parte era pur sempre il debutto e consuetudine vuole che la condizione sia ragionevolmente “ingessata” per le squadre, con prestazioni tutt’altro che spumeggianti.
Il risultato era inchiodato sullo 0 a 0, ma l’ultimo scampolo della partita (arbitrata da Lops di Torino) fu particolarmente vivace: il cesenate Bertuzzo fallì un calcio di rigore all’82’ facendoselo bloccare da Pellizzaro e, a pochi sospiri dal termine (minuto 88), ci pensò Renzo Rossi a trovare la rete, regalando la vittoria all’US.
Dopo un girone di ritorno sugli scudi, il Catanzaro si piazzò al secondo posto – dietro l’Ascoli – con quarantaquattro punti insieme all’Avellino, ottenendo l’immediato ritorno in massima serie.