In due anni di Serie B, dal 2004 al 2006, sono davvero pochi i “ricordi” da salvare, prima del fallimento sportivo dell’US. Batoste, sconfitte tragicomiche, figuracce a iosa, decine di calciatori acquistati senza un criterio né una collocazione, un ultimo posto mai messo “in discussione”.
Ma la Salernitana, di scena fra poco al “Ceravolo”, è riuscita “nell’impresa” di perdere male a Catanzaro! La cartolina pescata dal cassetto, risale all’ottobre 2004, con le prime battute di Gigi Cagni in panchina.
Carbone, Cammarata e Corona confezionarono un perentorio 3 a 0 contro i granata nel giro di un’ora, come a dare l’illusoria risposta che quella gara avrebbe segnato una svolta drastica per i giallorossi.
Le parole di mister Cagni nel post-gara (“non avete ancora visto il vero Catanzaro”), poi, non fecero altro che gettare ulteriore fumo negli occhi, vista l’annata scarna di soddisfazioni vissuta.
E, in tutto questo, la Salernitana viene ricordata come una delle poche (pochissime) compagini cadute al “Ceravolo”.