La sconfitta interna rimediata nel turno precedente contro la Cremonese è ormai alle spalle. Il Catanzaro guarda avanti, proiettandosi al confronto con la Salernitana di Martuscello, reduce dall’eliminazione in Coppa Italia di mercoledì scorso.
Una situazione di classifica delicata per i granata e per i giallorossi, separati da un solo punto nell’attuale graduatoria di Serie B (sette per i campani, sei per le Aquile), alla ricerca di un’identità precisa per riprendere la marcia verso obiettivi differenti: il ritorno in massima serie per una (la Salernitana), la salvezza per l’altra (il Catanzaro), come ribadito ai microfoni anche da Fabio Caserta.
Il tecnico melitese, nella consueta conferenza stampa di presentazione alla gara, ha posto l’attenzione sulle possibili “trappole” di una partita insidiosa per il suo Catanzaro: “Nel calcio le cose cambiano in fretta – esordisce Caserta, rifacendosi ad una recente citazione dell’allenatore del Milan, Fonseca -. Dopo una vittoria è più semplice vedere le cose in modo positivo, al contrario, tutto diventa negativo dopo una sconfitta. Noi, però, non dobbiamo commettere questo errore. A prescindere dal risultato delle singole partite dobbiamo proseguire nel nostro percorso. Il match di Salerno sarà difficile, anche per via dell’ambiente caldo che troveremo”.
La rete messa a segno dal terzino grigiorosso Barbieri, allo scoccare del novantesimo minuto, ha consegnato diversi spunti su cui lavorare in vista della prossima sfida: “Abbiamo analizzato la gara con la Cremonese; nel primo tempo siamo stati messi in difficoltà dalle qualità dell’avversario, mentre nella ripresa, abbiamo modificato qualcosa sul piano tecnico-tattico, ma soprattutto l’atteggiamento e ciò si è visto – puntualizza -. Bisogna ripartire da quel secondo tempo”.
Nello specifico, diverse saranno le assenze per i padroni di casa nel match dell’“Arechi”, analogamente a quelle dei giallorossi, prive di alcune sue pedine fondamentali, su tutti capitan Iemmello: “Le condizioni di Situm sono da valutare nella rifinitura poiché ha saltato due allenamenti settimanali. Iemmello non sarà della partita, come sappiamo. Abbiamo iniziato questo percorso con un’idea tattica e io sono convinto di voler proseguire con quella, quindi sceglierò il suo sostituto in base a quanto visto in settimana – asserisce il trainer delle Aquile -. La Mantia si sta allenando bene ma non ha ancora il ritmo gara. Pagano, invece, è indisponibile”.
Le difficoltà palesate in questo primo scorcio di stagione delle due formazioni permettono di presentarsi al match giocando “a carte scoperte”, avendo l’occasione di sorprendere l’avversario in ogni momento della gara: “Non guardo la classifica già da ora, perché lascia il tempo che trova. Sei giornate sono ancora poche per identificare il valore di una rosa – ammette -. Il nostro obiettivo rimane sempre la salvezza, quindi dovremo cercare di ottenere i punti necessari il prima possibile. Ripeto, la classifica conta ben poco, conta il processo di crescita”.
Dunque Caserta scopre le carte, per ciò che riguarda l’assetto: “Giocheremo col 4-4-2. Mi fido dei ragazzi e ho visto che anche l’anno scorso si sono espressi bene con questo sistema di gioco e, anche se la Salernitana ha cambiato qualcosa in corsa in queste giornate – dice -. Dal canto nostro, non dovremo concedere spazi sugli esterni e mostrarci abili nel leggere l’andamento della partita”, conclude l’allenatore giallorosso.
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