Scuro in volto ma fiducioso sul futuro, perché la prova dei suoi non è da bocciare e lascia spunti positivi: Emilio Longo, tecnico del Picerno, offre la sua disanima nel post-gara.
Alla vigilia l’allenatore dei lucani, un esordiente in Lega Pro, aveva dichiarato di “aver giocato la partita nella mente più volte” ed interpellato su questa affermazione, risponde: “La squadra ha avuto un ottimo approccio, ha acquisito gli spazi giusti e per la prima mezzora ha fatto buon calcio costruendo le prime occasioni della gara“. Aveva chiesto ai suoi una prova di coraggio ed il trainer del Picerno non si sentirà certo disatteso: “Il calcio è fatto di episodi, se fossimo riusciti a concretizzare le azioni create sfruttando la velocità di Golfo, che sul risultato di parità ha fatto abbassare a cinque la linea del Catanzaro, la partita sarebbe cambiata totalmente. Le individualità hanno fatto la differenza, andare in svantaggio induce a fare possesso e provare a dominare, quindi ci abbiamo provato”. Il momento chiave, la chiusura della prima frazione: “La gara si spezza sulla gestione degli ultimi tre minuti del primo tempo – osserva -. Dovevamo essere bravi a non prendere il secondo gol per restare in partita, perché c’era tanto da giocare e la squadra stava riemergendo, ma è stata punita nei momenti in cui palleggiava con qualità e provava a creare. Dopo il terzo gol, in apertura di ripresa, i ragazzi non si sono disuniti, hanno giocato all’arma bianca e devo fare un ulteriore plauso. Poteva andare peggio vista la portata del Catanzaro. Dunque i primi ventitré minuti non erano così distanti da ciò che avevo immaginato”.
Il Picerno, nonostante il 4-0 finale, ha dato il massimo, al punto da riscuotere l’elogio di mister Andrea Milani: “L’umiltà ci deve contraddistinguere, lo sapevamo. Fare una gara d’attesa, subendo le qualità dell’avversario ci avrebbe messi sotto, invece abbiamo dato un segnale di ciò che vogliamo essere – conclude Emilio Longo – ossia una squadra sbarazzina che cerca di giocare al calcio. Sembrerà strano, ma questo risultato deve darci forza senza spavalderia. Le basi ci sono tutte, ci fa onore come abbiamo interpretato la partita, ma non dovevamo commettere certi errori”.