Un primo inequivocabile riferimento all’importanza del piano umano, Floriano Noto, lo aveva lanciato già l’11 giugno scorso, dal palco del “Casalinuovo” quando il secco “no” di Vivarini bruciava ancora.
Concetto riverberato con tanto di allusione, successivamente, una volta avvenuto il disgelo di settimane di stallo e incognite, nell’annunciare Fabio Caserta quale nuovo allenatore del Catanzaro Calcio, dipingendolo come “uomo d’onore, che rispetta la parola più dei contratti”. Ogni sottinteso riferimento (non) è casuale.
Ogni persona ha il legittimo diritto di cavalcare le proprie ambizioni e – per carità – badare al lato economico, va ricordato al di là di falsa retorica e demagogia. Ma nel mondo del calcio moderno, nel quale impera il fascino dei petroldollari orientali che rilevano proprietà ponendosi al di sopra di fair play finanziario e derivati, individuare una stretta di mano sincera non capita tutti i giorni, oramai.
Una stretta di mano vigorosa, di chi ha pagato alcuni errori commessi ed è pronto a rilanciarsi in un contesto passionale, esigente. No, Caserta più che una stretta di mano ha incassato l’abbraccio del presidente Noto: “Non è stata una frase in particolare a colpirmi, ma il suo comportamento”, ha rivelato l’ex tecnico dei silani, in risposta ad una precisa domanda de IlTraversone.it.
“Sebbene non ci conoscessimo, l’abbraccio del presidente nel momento in cui ci siamo incontrati – ha aggiunto –, il suo modo di porsi con affetto, vale molto più di un contratto! Ecco, questa è stata la presentazione di un uomo ho sempre stimato”, ha specificato nel corso della conferenza stampa.
Un cammino condiviso, che si avvia sotto un’aurea positiva, raramente riscontrabile altrove, stando alle parole di Caserta, il quale avrà man forte nella vicinanza, costante, dell’amico di sempre, il ds Ciro Polito, verso il cui operato ripone ovviamente fiducia.
E l’assenza del direttore sportivo, ieri pomeriggio, lascia facilmente dedurre il suo impegno in sede di mercato, intanto per ridurre il gap generato dal giugno di fuoco, che ha portato all’evidente ritardo sulla tabella di marcia.
Tabella di marcia che vedrà a stretto giro l’apertura della campagna abbonamenti: il club ha lanciato il contest per consentire agli stessi tifosi internauti di scegliere lo slogan, in attesa di accogliere i primi elementi che andranno ad aggregarsi, ossia Giovanni Volpe e Mattia Compagnon, con un occhio su colui che sarà chiamato a difendere i pali e raccogliere l’eredità di Fulignati.
