“L’inizio è la parte più importante del lavoro”. Questa frase celebre di Platone la possiamo, banalmente, estrapolare e mutuare per inquadrare il momento attuale del Catanzaro.
Trascorse ormai queste frenetiche settimane, caratterizzate da incontri, trattative e pour parler tradotti in ufficialità, il Catanzaro è pronto a ripartire da un nuovo vertice.
Ufficializzati, ormai da settimane, sia il dg Morganti che il ds Polito, le attenzioni, ora, sono rivolte alla scelta dell’ultimo tassello ovvero il nuovo tecnico, che dovrà, giocoforza, avvenire in tempi brevi.
Diversi i nomi vagliati in queste ore dalla società giallorossa che sta cercando di individuare una figura di allenatore, a quanto pare, più “risultatista” che “giochista” come si direbbe in epoca moderna.
Un coach, appunto, che possa garantire solidità al pacchetto arretrato delle Aquile e, al contempo, possa trasmettere delle buone trame di gioco che, in Serie B – come abbiamo visto – possono fare la differenza.
Saltato l’accordo con Aquilani (sembrava il principale indiziato a sedersi sulla panchina giallorossa), il ds Polito sta andando alla ricerca di profili perlopiù giovani che abbiano quel carisma e quella consapevolezza della rifondazione che si troveranno ad affrontare.
Tra questi, nelle ultime ore, pare sia balzato in pole Paolo Bianco, ex trainer del Modena. Alla guida dei canarini, il tecnico foggiano ha disputato una stagione in chiaroscuro rimediando, infine, l’esonero a poche giornate dal termine, proprio all’indomani del ko casalingo contro il Catanzaro.
Incassato il saluto di Vivarini, il quale si è esposto per la prima volta da ex, in mattinata, (LEGGI QUI) l’annuncio del nuovo tecnico potrebbe arrivare non più tardi di martedì, giorno in cui i due direttori verranno presentati alla stampa, tra l’altro.
Capitolo calciomercato: anche in questo caso, il ciclo appare concluso e molti dei protagonisti di questo esaltante biennio sono destinati a proseguire la loro carriera verso altri lidi.
Ed è notizia proprio di queste ore che sia molto caldo l’asse Catanzaro-Cremona: due uomini-simbolo, Fulignati e Vandeputte, potrebbero approdare alla corte di Stroppa.
Queste operazioni in uscita, inoltre, garantirebbero quella liquidità da reinvestire in entrata, soprattutto perché servirà individuare giocatori funzionali al mantenimento della cadetteria, pur restando competitivi, all’alba di un nuovo ciclo.