Il Comune di Catanzaro accoglie la richiesta (anzi, l’appello) giunta nella serata di ieri da parte dell’US Catanzaro per realizzare una cooperazione nei lavori di riqualificazione del “Ceravolo”, dopo la possibilità di usufruire dei fondi annunciati ieri pomeriggio dalla Regione Calabria, attraverso il governatore Occhiuto.
Ad esporsi – attraverso una nota – il primo cittadino del Capoluogo, Nicola Fiorita, che pone l’accento su un punto della questione, in particolare, aprendosi ad una sinergia tra le parti: “Non sprecheremo i dieci milioni di euro destinati alla riqualificazione dello stadio Ceravolo (al milione di euro per il rifacimento della tribuna coperta, si aggiungeranno i nove milioni annunciati dalla Regione) e faremo in modo che il rinnovato impianto generi un miglioramento complessivo del quartiere, in termini di servizi”.
L’obiettivo, quindi, è quello fare dell’ex Militare un impianto all’avanguardia, con posti a sedere comodi e sicuri, perlopiù al coperto, con accessi agevoli, dotato di tecnologie per le energie rinnovabili. Il Sindaco Fiorita annuncia quindi un incontro programmatico con il presidente dell’US Catanzaro Floriano Noto, insieme al quale condividere il cammino e con il presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso.
Tra i punti all’ordine del giorno, l’urgente rifacimento del manto erboso e dei sistemi di drenaggio e irrigazione, il potenziamento dell’impianto di illuminazione e la creazione delle sale antidoping e per la postazione VAR, il rifacimento della tribuna coperta e delle curve. Capitolo spinoso, tra gli altri, quello relativo al sistema di illuminazione, per il quale si sta studiando “una soluzione eco-compatibile, che possa estendere i vantaggi anche alle famiglie che abitano a ridosso dello stadio”. Il tutto, ovviamente, senza minimamente incidere sull’attività agonistica dei giallorossi.
Parola d’ordine “funzionalità”, non solo innovazione e in tal senso rientrerebbe la realizzazione di un parcheggio che possa contenere almeno cinquecento posti auto, nei pressi dello stadio.
Insomma, il Catanzaro deve raggiungere sul campo un traguardo che fungerebbe da ascensore sociale per la comunità intera, ma a prescindere, la città sta ponendo le basi per una crescita generale, contestuale ai risultati sportivi.