Lavori stadio: documenti inoltrati alla Lega. E questa sera il debutto delle Aquile

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Attesa e trepidazione.

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Catanzaro e il Catanzaro si apprestano a vivere – anzi, a scrivere – un nuovo capitolo della propria storia. Una “stagione” della propria vita, con la voglia di non ritornare mai più nell’oblio.

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Comincia oggi, ufficialmente, il cammino delle Aquile nel campionato di B dopo poco meno di un ventennio di assenza, durante il quale è accaduto praticamente di tutto. E quanto avverrà questa sera, ora che le lancette corrono, segnerà l’inizio di una nuova era.

Peccato che, le lancette corrono inesorabilmente non solo in direzione Cremona, ma verso il “Ceravolo”. Attesa e trepidazione, sì, ma il calcio d’inizio dello “Zini” non è l’unico pensiero, purtroppo.

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In queste ore si vive con uno stato di apprensione (se non preoccupazione) per le tempistiche legate alla conclusione dei lavori di adeguamento dell’ex Militare, che rischia di costringere a “migrare” verso Lecce, per il debutto “in casa” del Catanzaro.

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Un’autentica corsa contro il tempo, quella che che sta avvenendo sui Tre Colli, per garantire il regolare avvio del torneo tra le mura amiche.

Nel pomeriggio di ieri, la Lega Serie B, tramite pec, esigeva le carte riguardanti i lavori del “Ceravolo” e, per tutta risposta, da Palazzo De Nobili, poche ore fa – con il termine fissato entro e non oltre mezzogiorno – veniva inoltrata la certificazione sulla conclusione dei lavori su terreno di gioco, servizi e strutture edili e una relazione relativa agli interventi di illuminazione, per completare il tutto – si auspica – entro lunedì. Meno di quarantotto ore per ricevere l’ok, quindi, per poi dare il via al sopralluogo della commissione tecnica inviata dalla Lega stessa e della commissione provinciale per i pubblici spettacoli.

Quanto alle dinamiche di campo, i giallorossi preparano il debutto, non senza dubbi legati ad eventuali defezioni. Quella che desta maggiori pensieri, è la presenza dell’uomo più rappresentativo dell’US, Pietro Iemmello: il capitano catanzarese, tuttavia, pur stringendo i denti, dovrebbe essere della partita, quantomeno da subentrante.

“Otteniamo risultati solo se giochiamo bene. Dobbiamo coniugare l’organizzazione e il bel gioco col risultato, che resta prioritario”: ecco, il risultato resta prioritario stando alle parole di Vivarini (LEGGI QUI), che potrà riassaporare la cadetteria dopo alcune delusioni che hanno caratterizzato il proprio percorso, ma del quale non vuol più fare cenno.

Il tecnico di Ari, comunque, gode della stima del collega Ballardini. Anche per l’ex allenatore di Genoa e Lazio, un nuovo “debutto” della sua carriera – dopo la retrocessione – ma ugualmente stimolante: nei confronti del Catanzaro, quindi, rispetto e considerazione da parte del mister di Ravenna, che invita i suoi alla massima attenzione.

“Il Catanzaro si approccia a questa nuova dimensione con entusiasmo, perché sanno di poter essere protagonisti anche in B”, diceva alla vigilia Ballardini (LEGGI QUI) il quale, a sua volta, dovrà sopperire a varie assenza, per un incrocio che mancava da diciotto anni: all’epoca il Catanzaro fece rientro dallo “Zini” con una sconfitta (tra le tante di quello sciagurato biennio), che pone l’accento su un bilancio totalmente a sfavore per i giallorossi nel confronto con la Cremonese.

Allora sarà un 4-4-2 quello disegnato tra poche ore da Vivarini, con Situm partente dalla linea difensiva – per poi staccarsi e restare alto in fase propulsiva – e Scognamillo sull’altro fronte; pacchetto centrale affidato a Brighenti e Krastev, davanti a Fulignati. La gazzelle saranno Brignola a destra e Vandeputte a sinistra, mentre in mediana agiranno Ghion e Pontisso. In avanti, Iemmello e Biasci, con l’ultimo arrivato Donnarumma a scaldare il motore.

Calcio d’inizio alle 20.30, arbitrerà Perenzoni di Rovereto.

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