Una sola rete all’attivo in questo primo scorcio di stagione – quella del momentaneo 2-1 nel successo casalingo con la Carrarese – era da considerarsi bottino magro per Pietro Iemmello, abituato a numeri decisamente migliori in termini di “score”.
Il capitano delle Aquile, reduce da due turni di riposo forzato per via di una lesione distrattiva al polpaccio destro, si è ripreso la scena a Bari, in un momento in cui la l’equipaggio giallorosso necessitava di un lampo del suo bomber per accendere i riflettori di un campionato partito in sordina.
Il numero 9 giallorosso che, però, in passato è stato anche numero 9 rossonero, in maglia Foggia, esprime nel post-gara del “San Nicola” la propria vicinanza rispetto alla tragedia che ha colpito nell’ultima settimana i pugliesi.
“Voglio riservare un pensiero alle famiglie delle tre vittime della tragedia accaduta qualche giorno fa tra i tifosi del Foggia, in seguito al tragico incidente – esordisce Iemmello -. Una situazione che mi sta molto a cuore visto il mio trascorso. Estendo, dunque, il mio cordoglio al popolo e agli ultrà foggiani”.
Il focus si sposta, poi, sull’andamento del match disputato contro i “galletti” di Moreno Longo, abili nel passare in vantaggio con la zampata di Dorval, al quale il Catanzaro ha saputo rimediare, creando numerosi pericoli già da inizio ripresa: “Sul piano della proposta di gioco, è stata una delle nostre migliori prestazioni da inizio campionato – ammette il bomber-. Siamo stati coraggiosi e dotati di una buona personalità, capaci di stare sempre dentro la partita. In altre occasioni, dopo il gol subito ci saremmo sciolti come neve al sole, invece siamo rimasti concentrati fino alla fine”.
Prosegue, da leader e faro dello spogliatoio, mettendo in risalto la crescita dei propri compagni: “Abbiamo giocato contro una squadra forte e in uno stadio importante. Il processo di crescita è evidente, soprattutto a livello tattico – dice -. Siamo stati propositivi, volevamo avere il dominio del gioco dall’inizio della gara. Ora, però, dobbiamo continuare su questa linea”, conclude un’ottimista Iemmello.
