Una vittoria scacciafantasmi, giunta dopo due sconfitte e il buon pareggio di Venezia, ha consegnato degli incoraggianti segnali di ripresa, in riva al Lago. È un Lecco in fiducia, quello apparso in chiusura di girone d’andata, specialmente dopo il 2-1 sul Sudtirol.
Certo, con venti punti fin qui racimolati i blucelesti si trovano nella bagarre per non retrocedere (se finisse oggi il torneo, i playout sarebbero certificati), ma in un campionato così lungo quanto imprevedibile come la B, dove la classifica talvolta sa farsi cortissima, bastano un paio di risultati utili consecutivi per rialzare la testa e trovarsi catapultati altrove.
“Siamo facendo un ottimo percorso”, aveva detto con tono rassicurante mister Emiliano Bonazzoli prima della sosta, a ragion veduta. L’ex centravanti di Parma e Reggina, però, conscio delle difficoltà insite nel fare visita ad un Catanzaro ferito e adirato per i tre inciampi con cui si è congedato dal 2023, in questi giorni si sta soffermando sulle contromisure da adottare venerdì 12 al “Ceravolo”, per la prima di ritorno.
I manzoniani si sono quindi ritrovati al “Rigamonti-Ceppi” per riprendere la preparazione proprio in vista dell’impegnativa trasferta in Calabria. Ma in queste ore, in casa lecchese, sono diverse le partenze registrate: a fare i bagagli e salutare, oltre a Tordini, anche Boci, Zambataro e l’ex US Mangni, meteora nel 2019.
Da sponda giallorossa, nel frattempo – mentre è ufficiale il ritorno di Welbeck al Catania – dopo il raduno all’ex “Militare” di ieri pomeriggio (a cui non hanno preso parte Katseris e Iemmello LEGGI QUI), gli uomini di Vivarini si sono spostati al Poligiovino, dove si lavorerà fino a domenica, sempre di mattina, in attesa del rientro del capitano.
Si farà di tutto, pur senza esasperare la tabella di marcia, per riavere finalmente l’attaccante catanzarese già contro il Lecco, ma non è l’unico osservato speciale.
In queste ore, infatti, si continuano a monitorare le condizioni di Veroli, in predicato di lavorare a pieno regime, senza più alcun fastidio al piede.
(FOTO COPERTINA: Calcio Lecco 1912)
