Ed ora, da dove ripartire e, soprattutto, con chi? È questo l’interrogativo sul quale il popolo giallorosso, terminata l’avventura playoff – come apogeo di una stagione straordinaria – si sta focalizzando in questi giorni.
Mentre i calciatori, uno ad uno, in queste ore stanno affidando ai social i propri saluti (tra “arrivederci” e probabili addii di alcuni), riguardo la programmazione della prossima stagione, i più (o per meglio dire tutti), auspicano la conferma in toto della “triade” Foresti- Magalini-Vivarini.
Chiaramente per sciogliere ogni dubbio, in un senso o nell’altro, servirà almeno un incontro, con la proprietà che detterà le linee guida per affrontare la prossima stagione insieme ai i protagonisti, suddetti, di questa annata, i quali dovranno capire se il loro ciclo sui Tre Colli può considerarsi concluso o meno.
Una continuità tecnica sarebbe auspicabile per il Catanzaro, non fosse altro per lo splendido lavoro che i direttori e mister Vivarini hanno fatto negli ultimi due anni, in particolare.
Pensiero che magari sarà passato nella mente di tutti anche ieri, durante la consueta grigliata di fine stagione, prima del definitivo “rompete le righe“: un’occasione senza dubbio informale, gioviale, che traccia un solco tra quest’annata e la prossima, poiché i punti in agenda saranno molteplici.
La cosa importante, da preservare ad ogni costo, è la visione, la strategia che la società deve avere chiara, come del resto la famiglia Noto ha sempre dimostrato, con un progetto sportivo di primo ordine, espletato anche in tempi brevi, che possa regalare tante emozioni a questa tifoseria.
A proposito della gente, sono ormai superflui e banali gli aggettivi per descrivere la meravigliosa annata che il popolo catanzarese ha regalato a tutta la Serie B e perché no, a tutta Italia, andando a colorare, di giallorosso, gli spalti del “Ceravolo”, viaggiando in massa verso qualunque trasferta.
Ecco è da questa passione e da questo calore che bisogna assolutamente ripartire, tutti insieme e tutti uniti, perché questa stagione ci ha dato consapevolezza che il popolo giallorosso è unico ed impareggiabile e che il sogno promozione è soltanto rimandato.
Intanto, un primo “assaggio” della stagione 2024/25 giunge da quella che dovrebbe essere la scelta del ritiro pre-campionato: non più l’Umbria – prassi delle ultime stagioni – bensì la Valle d’Aosta, nello specifico la località di Morgex dovrebbe ospitare le Aquile nel lavoro di preparazione a luglio.
Empoli, poi, scandirà il primo impegno ufficiale, per la Coppa Italia.
Il comune denominatore, in ogni caso, non cambierà: servirà remare sempre verso la stessa direzione come è accaduto anche quest’anno.
Ora è tempo di catapultarsi verso una nuova stagione di serie B con il Catanzaro, si spera, sempre protagonista.