L’ex Marin e Canestrelli all’unisono: “Abbiamo dominato”

Avrebbe ipotizzato ben altro ritorno al “Nicola Ceravolo” da ex, Marius Marin. In giallorosso nell’Anno Zero della gestione Noto – la stagione 2017/18 definita di “transizione” e culminata con la salvezza dopo tre cambi in panchina – il centrocampista rumeno aveva lasciato intravedere di essere un talento lanciato, allora diciannovenne. Oggi, tanti anni dopo ormai, Marin è uno degli elementi più forti nel suo ruolo della cadetteria e del Pisa, ed è uomo simbolo da tempo.

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Peccato che, suo malgrado, sia stato anche uomo simbolo della sconfitta per 2 a 0 contro il Catanzaro, visto il rocambolesco autogol: un pallone beffardo, ribattuto a porta sguarnita dopo una precedente parata di Nicolas.

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Il numero 8 dei nerazzurri (ieri con la fascia di capitano al braccio), offre la sua disamina in zona mista, nel post-gara, senza celare rabbia e delusione: Abbiamo dominato la partita, ma a volte serve anche un po’ di c*lo – dice senza molti fronzoli -. Abbiamo iniziato bene, fin da subito, per poi faticare un po’ negli ultimi venti metri. Ecco, secondo me, per fare il salto di qualità occorre essere aggressivi in avanti”. 

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“Siamo venuti qui per vincere, non per accontentarci – prosegue – quindi sono veramente soddisfatto della prestazione. Adesso occorre stare a testa bassa e pensare alla prossima”. 

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Sulla falsariga delle dichiarazioni di Marin, il pensiero di Simone Canestrelli: “Non è stata certo una prestazione negativa, ma dobbiamo fare di più – osserva il difensore classe 2000 -. Manca cattiveria nel cercare di chiudere l’azione, eppure abbiamo avuto il dominio e il possesso per larghi tratti“. 

“Sul primo gol dovevamo fare meglio – conclude -, mentre il secondo è stato figlio di un contropiede e della sfortuna”.

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