Longo a caldo: “Resta l’amaro”

Longo

Termina 1-1 al “San Nicola” di Bari, dove il Catanzaro si è trovato sotto, immeritatamente, salvo poi rimediare con una bella azione iniziata da Koutsoupias, rifinita da La Mantia, e chiusa da Iemmello che sigla così il primo gol in trasferta per le Aquile.

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Serve comunque ancora trovare la svolta per la truppa di Caserta che, anche oggi, ha mostrato un po’ di lacune, ma i segnali emersi sono incoraggianti. Deludente la prestazione del Bari che, soprattutto nell’ultimo quarto d’ora, ha rischiato anche di perderla dopo essere passato in vantaggio un po’ a sorpresa.

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A fine partita il tecnico biancorosso, Moreno Longo, ha analizzato la partita in sala stampa. “Bisogna chiudere le partite – esordisce – perché un singolo episodio poi può cambiare l’inerzia della gara”. “Abbiamo ben interpretato la partita anche se ci sono stati tanti errori tecnici. La mia squadra – continua il tecnico – ha perso, col passare del tempo, tranquillità nel palleggio e abbiamo lasciato l’iniziativa al Catanzaro”.

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Riguardo l’impatto avuto dai subentrati dei giallorossi che di fatto hanno cambiato la partita: “I cambi hanno innalzato la qualità del Catanzaro – ammette -, non bisogna dimenticare che questa squadra ha disputato la semifinale playoff nello scorso campionato ed ha una rosa molto competitiva”.

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“Noi dal canto nostro dovevamo sfruttare le palle gol avute per chiudere la gara e non gestire il minimo vantaggio. Il cinismo – sostiene il trainer piemontese – è un qualcosa che manca da inizio stagione”. E sugli ingressi di Favilli e Novakovic, inseriti per cercare di dare peso all’attacco del Bari: “L’idea era di avere due attaccanti con Falletti trequartista proprio perché i due riferimenti davanti hanno caratteristiche diverse tra loro”, conclude.

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Dovevamo restare concentrati e non abbassarci – aggiunge poi, in zona mista, Mehdi Dorval -. Sbagliare è comprensibile, dovevamo essere cattivi davanti alla porta, ma ci lavoreremo”, dice il franco-algerino, autore del vantaggio barese.

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A fargli eco, tra l’altro, anche Valerio Mantovani: “Nonostante il vantaggio, anche nel secondo tempo abbiamo avuto diverse occasioni da sfruttare meglio per chiuderla – dice ai microfoni -, quindi questo pareggio lascia l’amaro”.

Caserta al "San Nicola"

“Il Catanzaro ha tirato una volta in porta e ci ha punito – continua -. Il calcio è così, succede”. Entrando nella lettura tattica del match, osserva il classe ’96: “Loro volevano ‘svuotare’ le vie centrali per puntare su palle in profondità, perciò a noi difensori toccava oscillare tra Iemmello e Biasci e La Mantia dopo – spiega il numero 3 del Bari – per non subire una palla ‘scoperta’. Sì, il gol di Iemmello dal limite è stato un colpo da biliardo, ma nella circostanza dovevamo lavorare sicuramente meglio”.

“Quando non chiudi la partita, le squadre prendono coraggio, segnano e può cambiare tutto”, conclude Mantovani nel post-gara.

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