“Mantenere quest’energia positiva”: Caserta alla vigilia

Caserta

Puntualizzazione superflua, ma mai banale: pianificare il lavoro in una settimana caratterizzata da tre impegni in calendario, non è mai semplice.

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Allora il Catanzaro, come le consorelle di questo torneo, ha beneficiato di poche ore a disposizione per approfondire situazioni specifiche e recuperare energie, soprattutto in coloro che sono reduci da disguidi fisici: tra questi, Situm non sarà della partita ed è probabile che Petriccione dia un secondo forfait.

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Da valutare anche una panchina per Coulibaly, uscito malconcio da Pisa. Insomma, la rifinitura odierna scioglierà questi dubbi, specie per chi saranno gli interpreti sulle corsie.

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Questa settimana atipica – sebbene le gare al mercoledì siano sempre più una consuetudine, oggigiorno – si archivierà con la sfida contro il Frosinone di domani pomeriggio al “Ceravolo”.

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Compagine reduce da due pari consecutivi, quella ciociara, che ha recuperato forse maggiore freschezza dall’arrivo di Greco al posto di Vivarini e vuole venir via dalle secche della classifica il prima possibile.

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“Si tratta di una squadra quadrata a prescindere dalla classifica che, come dico sempre, conta poco ora”, premette Fabio Caserta alla vigilia, tessendo tuttavia le lodi di un Frosinone che “ha vissuto delle difficoltà legate all’aver cambiato molto”, ma pur sempre con “un organico forte e ha subito episodi sfortunati in alcune partite”.

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“Sono convinto che non vedremo un avversario rinunciatario, piuttosto noi dobbiamo essere consapevoli di dover crescere, osserva il tecnico dell’US, il quale preferisce non tracciare differenze sostanziali tra il lavoro di Vivarini e quello del subentrato Greco, alla guida dei giallazzurri.

Petriccione e Arbitro Santoro

Ecco, focalizzarsi sui propri limiti per cercare di superarli: “Spesso negli ultimi venticinque sbagliamo l’ultimo passaggio, l’ultima scelta – ammette Caserta -, così sfuma una potenziale azione pericolosa. Ma stiamo lavorando proprio su questo aspetto”.

Caserta Pisa

Il 3-5-2, ormai, l’assetto che offre garanzie al netto della crescita di quest’ultimo mese: “In base alle caratteristiche dei calciatori in rosa, mi sono reso conto che il 3-5-2 può darmi maggiori certezze e punti fermi – sostiene -. Certo, non posso mica cambiare undici elementi in ogni partita, ma devono sentirsi tutti titolari, non esiste per me una formazione iniziale, anzi, chi subentra è determinante, ribadisce l’allenatore del Catanzaro, riverberando un concetto più volte esplicitato.

Pittarello

In tal senso, sono emblematici gli esempi di Antonini e Basci che, da titolari inamovibili nel passato recente, stanno lavorando a capo chino e con grande generosità, accettando la panchina in questa fase: “Chi non sta giocando ora deve cercare di spingere in settimana per mettermi in difficoltà e sfruttare l’occasione che gli verrà concessa”, dice il mister, plaudendo ai due calciatori sopracitati, nello specifico.

Esultanza Iemmello, Scognamillo e La Mantia

Riavvolgendo il nastro fino a sabato scorso, al bellissimo abbraccio del popolo giallorosso – condotto dagli UC 73 prima del match con il Sudtirol (LEGGI QUI) – Caserta ne approfitta per esprimere sensazioni a cui non aveva avuto modo di dar voce.

Squadra sotto la Curva

“La loro vicinanza è l’arma in più. Quando arrivano i risultati è facile star vicino, diverso è nel momento di difficoltà e infatti si è vista l’importanza di restare tutti uniti – ammette il tecnico melitese -. L’abbraccio della gente, l’affetto che dimostra continuamente alla squadra e nei miei confronti è un qualcosa di bello, aiuta ad avere una reazione diversa”, osserva Caserta il quale puntualizza quanto, comunque, non si sia “mai respirata un’aria negativa”. 

Squadra Poligiovino

“Dobbiamo cercare di mantenere questo calore, quest’energia positiva – continua – ed è possibile solo attraverso le prestazioni. Questa piazza tiene molto all’attaccamento al di là del risultato. La tifoseria l’ha sempre dimostrato, anche dopo la sconfitta con la Cremonese”.

Fabio Caserta

La ricetta per avere la meglio sul Frosinone? L’atteggiamento propositivo – conclude Caserta –, essere pronti a fronteggiare le difficoltà. È la terza partita in una settimana, dovremo essere bravi a gestire energie fisiche e mentali contro squadra attrezzata per fare un campionato diverso. Sarà una battaglia“.

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