Si riprende a sudare e stavolta dritti fino a Natale e oltre, senza stacchi.
Accantonata l’altra pausa per gli impegni delle Nazionali (nel frattempo, Turicchia si aggregherà nelle prossime ore dall’Under 21 azzurra), il Catanzaro alza i giri in vista del match di sabato al “Ceravolo“.
Dopo tre settimane, quindi, si torna a casa e sarà opportuno capitalizzare l’occasione. Non perché l’impegno sia di quelli “leggeri”, anzi.
Già, arriverà un Mantova rinfrancato dall’essere tornato alla vittoria e non in una partita qualunque, ma in un derby sentito.
E sappiamo tutti quanto questo possa costituire un fattore nell’invertire il cammino di un gruppo, di una realtà.
Realtà che non si è mica approcciata male alla cadetteria, quella biancorossa, dopo la promozione.
Basti vedere il trend che gli uomini di Possanzini hanno mantenuto, ad oggi, al “Martelli“: ben quattro vittorie e due pareggi. Insomma, il ruolino di chi sta in vetta.
Peccato, però – sfogliando i numeri – che il Mantova fuori casa abbia raccolto davvero poco a dispetto dei segnali positivi manifestati quasi sempre. Perciò, i lombardi vorranno guarire da questo “mal di trasferta”, fin da subito.
Due squadre accomunate nei pregi e nei limiti, Catanzaro e Mantova: possesso palla e costruzione da dietro restano i principi fondanti di ambedue la squadre, così come la scarsa vena realizzativa nei venticinque metri finali.
Problemi di finalizzazione, dunque, che troveranno nella sfida di sabato (calcio d’inizio ore 15:00) la chance per sovvertire dati e tendenza.
E chissà che, per quel giorno, Caserta potrà contare su Situm e La Mantia, ancora a parte ma sulla via del recupero.
lo stesso Antonini, inoltre, resta da monitorare: da mettere in preventivo un altro eventuale forfait, a causa della pubalgia che lo affligge da giorni.
Questa settimana di allenamenti a San Floro potrà restituire le risposte adeguate, in vista di una partita da non fallire.