Martinelli, il Catania abbozza il contratto? I dettagli

Martinelli e il Catanzaro, fine di un ciclo. Molto probabile, ma quel che è certo è che non sarà la fine di un amore. Nossignore. 

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Le lacrime del capitano nella sala stampa dell’Arechi, il sudore versato in questi mesi (in questi anni), i pugni al cielo sotto il settore ospiti a Pescara – a suggello di una strepitosa doppietta – non possono non aver lasciato il segno, scavato un solco nell’animo di un calciatore che a Catanzaro ha dato l’anima, il cuore. Ragion per cui, l’addio – eventualmente – avverrebbe in totale serenità tra lui e il club

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Il gelo tra Martinelli e la piazza nell’estate della pandemia è un lontano ricordo. Da lì, la rinascita di colui che sarebbe diventato il capitano, la guida di un collettivo che avrebbe trascinato in B.

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Una cavalcata che resterà non solo nella storia sportiva della città, ma di una categoria nella quale il Catanzaro ha stabilito record difficilmente raggiungibili, d’ora in poi. 

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Dolce benessere

Giunto in Calabria nel 2019, convinto da Logiudice, un percorso intermittente, proprio sulla falsariga della squadra di Auteri che, dopo la brusca interruzione dovuta al covid, uscì dai playoff praticamente senza colpo ferire, consapevole di non disporre dei mezzi per il salto.

Poi, il settembre 2020 sembrava aver messo ai margini del progetto il difensore, in cerca di una sistemazione, apparentemente. Le prime convincenti performance in campo e il gol in Coppa col Chievo hanno fatto sì che la distanza, tra lui e la piazza, si minimizzasse al punto da diventare un cardine, un simbolo dello spogliatoio e della tifoseria che, passo dopo passo, ha iniziato a inneggiarlo sempre di più. 

Martinelli

Appena due anni dopo, Martinelli lancerà il coro, col microfono in mano, ai piedi della Capraro, nella notte di festa del “Ceravolo”, di rientro da Salerno: questa fotografia basterebbe a dare la cifra del rapporto con la piazza.

Fatto questo breve recap, questa rassegna tappa dopo tappa, veniamo ai giorni nostri. La prima decade di giugno non registra nulla di significativo per ciò che riguarda il mercato, com’è ovvio che sia, se non i primi appunti da riportare sul taccuino del ds Magalini, il quale segue attentamente le ultime battute, tra C e campionato Primavera, che stasera vedrà la finale tra Lecce e Fiorentina. 

Il direttore sportivo Magalini

Quanto a Martinelli, allora, le sensazioni vissute a Catanzaro non possono non aver arricchito il suo profondo, al di là di aspetti professionali. Tuttavia, non è ancora il caso di parlare di “addio” o “cosa fatta”: in primis, perché – come detto – questi giorni di giugno e campionati con verdetti ancora aperti non lasciano spazio ad altro se non a ipotesi, sia pur concrete. E poi perché – elemento non secondario – Martinelli è comunque legato al Catanzaro per un altro anno, fino al giugno 2024, dopo il rinnovo formalizzato ad inizio della stagione appena conclusa. 

Esultanza Martinelli

Ma la fine della sua bella avventura sui Tre Colli è più che una semplice ipotesi. Sullo sfondo, Catania, piazza sfiorata prima dell’arrivo in Calabria, quattro anni fa, che brama un immediato ritorno nel calcio che conta, dopo gli inferi della D. 

Insomma, il progetto della proprietà etnea è di quelli importanti, ma non potrebbe essere altrimenti per una realtà che vive di una grande tradizione calcistica, dal sogno serie A al tracollo in una manciata di anni.

E per tornare nel calcio che conta, il club allestirà una formazione in grado di vincere il girone C già al primo colpo, sebbene la società – sul sicuro – abbia preferito “mantenersi larga” e parlare di “progetto biennale” per il raggiungimento della cadetteria, viste anche le legittime pressioni che una piazza calda che mastica calcio, potrebbe dare.

Stando a fonti autorevoli, dalla Sicilia trapelano delle indiscrezioni legate ad un contratto pronto. Parlare di dettagli è altrettanto prematuro, ma alla luce di quanto riferito, le soluzioni potrebbero essere due: due anni o verosimilmente un anno con opzione di rinnovo per Luca Martinelli, che sarebbe il colpo mirato a completare il reparto difensivo. Con la conferma di Rapisarda e lo spostamento del talentuoso Castellini sulla fascia sinistra (giovane talentuoso attenzionato da club importanti), Martinelli andrebbe a completare il pacchetto centrale al fianco di Lorenzini. 

Insomma, non congetture ma una bozza che potrebbe essere ricalcata dalla realtà, da qui a breve. A quando, di fatto, si apriranno le ostilità per i club, in sede di calciomercato. E nel giro di poco tempo capiremo chi sarà ad indossare la fascia da capitano, a Catanzaro.

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