Ecco Coulibaly. Il calciomercato giunge finalmente al suo epilogo dopo due mesi estenuanti. Chiedere per info agli allenatori di ogni categoria professionistica, per i quali è complicatissimo lavorare e tuffarsi nel campionato col pranzo di Ferragosto sullo stomaco, tra chi arriva e chi parte.
Impossibile individuare motivazioni da parte di chi è sull’uscio e vuole andar via (o non rientra nei progetti), così come è altrettanto improbabile abbozzare e rodare sistemi di gioco in attesa degli interpreti adeguati sul piano tattico.
Allora, tra “sondaggi” (termine bizzarro che abbiamo imparato ad adoperare, negli ultimi anni), fesserie enfatizzate tra bar e social e trattative effettivamente sfumate, ci si è trascinati fino al 30 agosto, con la mezzanotte non così lontana.
Il Catanzaro, per mano del ds Ciro Polito, mette a segno un’operazione importante in entrata: mentre giungeva la convocazione da parte della Nazionale Under 21 per il difensore Turicchia, il direttore sportivo delle Aquile espletava gli ultimi passaggi per strappare la firma di Mamadou Coulibaly.
Le sue quotazioni erano andate in crescendo già dalla mattinata, in verità, con Andrea La Mantia sullo sfondo. Per il roccioso centrocampista senegalese – di rientro alla Salernitana dopo il prestito a Palermo – un anno di contratto con opzione, come indicato nella nota diramata dal Catanzaro Calcio, che ne ufficializza l’ingaggio
Forte fisicamente, il classe ’99 incarna il profilo del mediano capace di garantire interdizione, fare legna e dare manforte in cabina di regia, indipendentemente dal partner nell’eventuale 4-2-3-1.
Capitolo uscite, infine: nell’ultimo giorno utile si sta per materializzare una partenza mai in dubbio, ossia quella di Alessio Curcio, il quale è prossimo a raggiungere l’accordo con la Ternana.
Per l’esperto attaccante, che ritroverà tra gli altri il dg Foresti e il compagno di reparto Cianci, dovrebbe profilarsi un contratto biennale. Saluta anche il giovane Paolo Rizzo, girato in prestito al Siracusa.
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