Pomeriggio amaro per il Catanzaro. I giallorossi escono sconfitti, forse immeritatamente, contro un Como cinico che capitalizza al massimo il blackout delle Aquile di circa dieci minuti nel secondo tempo. Al 96′ il gol annullato ad Antonini, per fuorigioco millimetrico, su assist di Fulignati, aumenta il senso di rammarico.
Bellissimo il colpo d’occhio del “Ceravolo” che ha regalato emozioni per oltre novanta minuti, incitando ininterrottamentee applaudendo a fine gara, nonostante la sconfitta.
Al termine della partita, mister Vincenzo Vivarini offre diversi spunti di riflessione. “Abbiamo fatto una buona partita – esordisce -. Nel primo tempo abbiamo peccato sulle ultime scelte, l’ultimo passaggio andava fatto meglio, sfruttando la superiorità numerica che abbiamo creato e potevamo fare tranquillamente il 2-0. Nel secondo tempo abbiamo avuto un calo, eravamo più fermi e passivi, ed è la chiara conseguenza aver preso gol. Purtroppo si è abbassata l’attenzione e l’intensità soprattutto sulle aggressioni e questo l’abbiamo pagato. Credo che comunque avremmo meritato almeno il pareggio“.
“C’è rammarico – prosegue il tecnico giallorosso -, mi aspettavo un secondo tempo con un approccio diverso da parte nostra, con maggiore determinazione. A malincuore accettiamo la sconfitta e ci proiettiamo alla prossima partita, però analizzeremo in settimana l’abbassamento di attenzione avuta all’inizio del secondo tempo”.
Non mancano le annotazioni su cui Vivarini tornerà, fin da subito. Sarà necessario, a cominciare dalla prossima sfida contro il Modena: “Dobbiamo capire cosa sia successo, poi. Sul piano della prestazione siamo contenti, dispiace però aver buttato punti con squadre forti, potevamo fare di più. Spesso siamo stati ingenui – sottolinea il trainer di Ari -, con più cattiveria si poteva evitare di subire gol banali”, sostiene.
Essenziale, a questo punto, che questa sconfitta non inneschi un contraccolpo psicologico: “Da domani la concentrazione sarà rivolta alla prossima partita, oggi però, abbiamo giocato alla pari contro un Como forte e questo, quantomeno, mi fa ben sperare”, conclude.
