Con una scarpa e una ciabatta, lo statuario difensore del Messina, Hèlder Baldè, si presenta in sala stampa e per lui è un debutto a telecamere accese, non sono sul campo.
Ai microfoni, il 24enne nato in Guineau Bissau (da non confondere con Balde, l’autore del gol), rivela di avere avuto un incidente domestico, nella casa in cui si è appena trasferito, per via di un vetro che gli ha procurato un taglio sul piede, in mattinata.
A lui, quindi, mister Ezio Raciti ha voluto rivolgere un plauso per aver stretto i denti, giocando con questo piccolo handicap, salvo poi finire il match con il il calzettone insanguinato, ma soddisfatto della propria prestazione. E le sue prestazioni serviranno ai peloritani.
Ciononostante, il centrale ex Lugano – ufficializzato pochi giorni fa e lanciato subito nella mischia – ha fornito un’ottima prova, riuscendo a sventare gli attacchi del Catanzaro, specie sulle palle aeree.
Contrariamente a quanto espresso con la palla ai piedi, il ragazzo deve ancora familiarizzare con la lingua, così, nel limite del possibile (e in portoghese), prova a fornire il suo commento alla partita. Per il Messina un punto che vale oro.
“Abbiamo giocato bene, facendo ciò che il mister aveva chiesto – sostiene -. Il Catanzaro è una buona squadra”. E a proposito degli avversari, esprime un nome in particolare, secondo lui evidentemente forte: “Iemmello! Davvero un buon giocatore”.
CONTENUTO SPONSORIZZATO DA FRATELLI PLACANICA DI VIA INDIPENDENZA, 7 – CATANZARO (CLICCA QUI)