La prestazione c’è stata. La reazione, dopo uno schiaffo a freddo, anche. Peccato non aver capitalizzato nei sedici metri. Alla fine è 1-1 tra Catanzaro e Cittadella, con gli ospiti sorprendentemente in vantaggio alla prima occasione utile, se di “occasione” si può parlare, trattandosi di un “jolly” pescato da fuori, che ha trovato l’angolino. Da par suo, Andrea Milani – che sostituiva lo squalificato Vivarini in panchina – mantiene il trend positivo, nelle volte in cui si è trovato solo al timone. Ma sono statistiche che lasciano il tempo che trovano, perché contano marginalmente: il tecnico laziale, come tutti del resto, avrebbe preferito strappare i tre punti.
Tuttavia, per quanto il Catanzaro abbia a lunghi tratti imposto il palleggio, detenendo l’iniziativa, non è riuscito a completare la rimonta, dopo il pari di Donnarumma dal dischetto (al secondo tentativo). Al cospetto delle Aquile, un Cittadella senza dubbio organizzato, qualitativamente valido, che trova un buon punto dopo lo 0-3 bruciante contro il Como, di domenica scorsa.
“Paghiamo una conclusione dal limite, alla prima occasione, perché la prestazione c’è stata, come sempre – puntualizza da subito mister Milani -. La squadra gioca, ha consapevolezza, tuttavia occorre migliorare e i nuovi devono integrarsi nei meccanismi“. Quel che è emerso, questa sera – in un “Nicola Ceravolo” che ha comunque sostenuto la squadra, incessantemente – è la “verve” non proprio brillante in alcuni elementi cardine della squadra, che hanno inciso un po’ meno rispetto al solito.
Ma non c’è da preoccuparsi, è legittimo, può succedere, specie se ci si trova a fronteggiare una compagine arcigna e ben strutturata come il Cittadella di Edoardo Gorini: “Si tratta di un avversario che non concede occasioni, è il suo marchio di fabbrica, da anni! Anzi, solitamente non concede neanche la costruzione – prosegue l’allenatore in seconda dell’US -. Ha iniziato subito forte, ma pian piano noi siamo stati bravi a venir fuori dalle pressioni. Abbiamo comunque fatto un’ottima partita, magari è mancato l’ultimo passaggio, la ‘stoccata’, ma abbiamo prodotto, concedendo quasi nulla”.
Menzione doverosa per Katseris. Il giovane greco, con le sue scorribande sulla destra, è da ritenersi forse il migliore in campo tra i giallorossi: “Lo abbiamo voluto fortemente già lo scorso anno – osserva Milani -. Katseris ha delle qualità che gli consentono di ambire ad un calcio ad alti livelli, però i giovani – come Vivarini dice sempre – vanno anche aspettati e aiutati, vanno inseriti nel momento giusto ed hanno anche bisogno di sbagliare per imparare”.
Poco tempo per metabolizzare questo risultato, che porta il Catanzaro a quota dodici punti in classifica. Testa e gambe all’impegnativa trasferta di Genova, contro la Sampdoria.
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