Un pubblico che torna a gremire gli spalti dell’Adriatico e tutti i calciatori convocati.
Mister Alberto Colombo parte con queste sicurezze in vista del match con il Catanzaro. Stando alle parole del tecnico del Pescara, ciò rappresenta una vittoria, prima della partita: “Avvertiamo grande orgoglio prima della partita. È una vittoria per questo gruppo aver fatto riavvicinare il pubblico di Pescara, probabilmente abituato a questi numeri, che noi non avevamo visto”, sostiene l’allenatore biancazzurro, fiero delle oltre 10mila presenze previste allo stadio “Adriatico – Cornacchia”.
“C’è curiosità e voglia di misurarci contro una grande squadra, con la quale abbiamo numeri simili – dice Colombo -. Vi è un piccolo gap di qualità tra noi e il Catanzaro, che ritengo la squadra più forte delle sessanta di C per quanto esprime e per i numeri che porta avanti. Tuttavia, noi e il Crotone non siamo da meno”.
Per fronteggiare l’armata di Vivarini, che in conferenza stampa non ha celato le proprie sensazioni nel tornare nella sua terra (LEGGI QUI), Colombo aggiunge: “Dobbiamo ritrovare quell’intensità nella fase di non possesso che ci ha contraddistinto nelle prime giornate di campionato, ma anche il coraggio di attaccare, in modo equilibrato, gli spazi che gli avversari possono concedere – sottolinea -. Voglio ritrovare il Pescara delle precedenti giornate, consapevole che, nell’arco di un campionato, non è sempre possibile essere al top, ci sono alti e bassi per tutte le squadre”.
Davanti ad una cornice di pubblico degno di ben altri contesti, qual è la reale aspettative del trainer del Delfino? Colombo, a ragion veduta, non ha dubbi: “Non mi aspetto una partita bloccata dal punto di vista tattico, nessuno vorrà accontentarsi di un pari, a questo punto della stagione”. Il tecnico brianzolo, però, invita alla cautela: “Il fervore di voler mettere in difficoltà l’avversario non deve creare squilibrio tattico, ma servirà cattiveria agonistica e fame per ‘pareggiare’ quell’eventuale divario con loro, perché possono farci pagare a caro prezzo ogni disattenzione”.
Insomma, ciò che predica mister Colombo è attenzione in difesa e coraggio e personalità in fase offensiva; indipendentemente da come si chiuderà la sfida, nulla sarà scritto in modo definitivo: “Qualunque cosa succeda, nel bene o nel male, ci sarà ancora un campionato aperto, tanta strada davanti”.