Modena spartiacque: truppa al lavoro

Squadra all'Arechi a fine partita

“L’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare” diceva il mitico Gino Bartali alludendo ai problemi del ciclismo su strada. E questa affermazione la possiamo associare, almeno in parte, al complicato momento che sta vivendo il Catanzaro.

Negro Carburanti

Ovvio, non sarà tutto sbagliato e da rifare ma ancora, purtroppo, una brutta prestazione si è vista all’Arechi domenica scorsa contro la Salernitana, l’ennesima. I ragazzi di Caserta non sono riusciti a sfoderare quella performance che ci si aspettava per schiarire le nubi addensate.

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Siamo a ridosso dell’ottava giornata perciò niente drammi o sentenze ma questo Catanzaro ha delle problematiche, a prescindere dai dati. Sette sono i punti che la truppa giallorossa ha collezionato in altrettante gare; cinque gol fatti (nessuno in trasferta), sei subiti. Soltanto una vittoria in sette partite, di cui quattro giocate al “Ceravolo”. Unica vittoria arrivata contro una neopromossa, la Carrarese di mister Calabro.

Si è vero, siamo solo all’inizio ma, si sa, in Serie B il tempo non è proprio alleato. Indubbiamente, sarebbe auspicabile un Catanzaro con maggiori certezze e non una squadra che faccia fatica a capire come arrivare in porta: la costruzione del gioco è affidata alle iniziative personali del singolo più che ad una manovra collettiva, molto spesso supportata da lanci lunghi.

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Stando alle uscite recenti del tecnico, si parla di solidità e di un gruppo in costante crescita, ma così non sembra. È pur vero che il mister ha ancora delle attenuanti: i giocatori più esperti sono arrivati negli ultimi giorni di mercato e forse la difficoltà nel gestire una rosa ampia.

Trinkenhaus

D’altro canto però, la squadra sembra essere competitiva, seppur qualcuno in condizione fisica non al top, più di quella dello scorso anno, con due elementi per lo stesso ruolo. Certamente, ancora non si può individuare quale sia realmente il valore della rosa, ma sembra evidente che questa squadra possa centrare il consolidamento della categoria – obiettivo dichiarato – possibilmente senza troppi patemi d’animo, ponendo nuove basi.

Mister Caserta all'Arechi

In questo avvio di torneo, per l’appunto, la squadra è apparsa senza identità, sicuramente non i migliori presupposti: il tempo per mettersi in carreggiata c’è, però non bisogna sprecarlo, perché in B è facile perdere terreno e sarebbe preferibile mettere fieno in cascina da subito.

Pittarello Salernitana

La sfida di domenica (ore 15) contro il Modena potrà fungere da spartiacque prima della sosta, in tal senso. Peccato che all’appuntamento mancheranno ancora Pagano ma soprattutto Iemmello: il collettivo di conseguenza, accusa oltremodo la mancanza del suo capitano, non solo sul piano tecnico (un gap difficilmente colmabile) ma anche in termini di personalità e carisma.

Iemmello esultanza

Da sponda gialloblu, nel frattempo, si è esposto Kleis Bozhanaj. Dopo aver “giustiziato” il Catanzaro all’ultimo secondo, lo scorso anno, il trequartista albanese si è proiettato al match del “Ceravolo”, riflettendo, però, sulla sconfitta interna patita per mano della Sampdoria.

Esultanza Bozhanaj

Otto punti in graduatori e l’intento di “migliorare e chiudere la stagione nella parte sinistra della classifica”, parafrasando le parole di Bozhanaj: “Sarà tosta, perché il Catanzaro gioca a calcio ed è in cerca di punti, proprio come noi – osserva -. Ma dobbiamo ripartire dal buonissimo primo tempo disputato contro la Samp e giocarcela”. 

Tifosi Modena

Inevitabile, dunque, una battuta riavvolgendo il nastro: “Di quello stadio ovviamente ho un bel ricordo”, sorride. Non suona certo da “ultimo appello” per l’US, ma una vittoria – al di là della prestazione, spiace ammetterlo – è indispensabile.

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