L’appuntamento fisso, prima o dopo la partita del Catanzaro. Un campione del mondo, a poche centinaia di metri dal “Nicola Ceravolo”. “Mordì – Pizzeria Rosticceria” sorge in quello che, da sempre, è un feudo della passione giallorossa, proprio sotto i “portici” del quartiere Pontepiccolo.
È lì che si trova il laboratorio del maestro Luigi Zampina, titolare della pizzeria rosticceria di via Padre Antonio da Olivadi. Un giovane imprenditore dal sangue giallorosso, un pizzaiolo creativo e brillante, che adopera impasti realizzati con lievito madre e con un lento processo che assicura alta digeribilità e fragranza: tra pizza gourmet, pizza in pala e l’autentica pizza fritta (non chiamatelo “calzone”!) si ha modo di assaporare la Calabria.
Per questo “Mordì” accompagna con gusto gli incontri delle Aquile, tra una competizione e l’altra. Già, perché la bacheca di Zampina, è stracolma di trofei, ottenuti in giro per il Paese.
Gli ultimi blasonati riconoscimenti – in ordine cronologico, s’intende – quelli guadagnati in occasione dei campionati mondiali di Pizza Piccante svolti a Scalea lo scorso ottobre: il maestro Zampina si piazza al primo posto nella categoria “Pizza Dessert”, arrivando terzo, tra l’altro, in “Pizza In Teglia” e secondo nella categoria “Pizza a Coppia”, oltre a raggiungere la quarta posizione per la “Pizza Napoletana”. Altro primo posto, dunque, nella categoria “Pizza a squadre” con il Team dello Stretto, tra Calabria e Sicilia; altra chicca della manifestazione, lo speciale premio consegnato dalla Guida Peperoncino Rosso come miglior pizzaiolo della competizione.
A suggellare un capitolo del percorso professionale che il titolare di “Mordì” non potrà mai dimenticare, il premio ritenuto indubbiamente più importante del campionato: il Miglior Pizzaiolo Piccante del 2023, che certifica Luigi Zampina quale campione del mondo in assoluto.
Insomma, un motivo di vanto per la città, nonché un riferimento. Riferimento, sì, proprio come suo nonno, il compianto don Vittorio Meleca, mancato pochi mesi fa, ricordato con affetto da tutta al tifoseria giallorossa di cui era caposaldo.
Anni e anni di trasferte organizzate, al seguito delle Aquile, con una passione trasmessa in famiglia. La stessa passione, ingrediente base delle creazioni di Luigi Zampina, il campione del mondo di Catanzaro.