Che domani verrà riprodotta una trama diversa rispetto alla partita di mercoledì, è fatto noto.
L’epilogo – inutile dirlo – è sconosciuto. Ma quel che è certo, è che Foggia – Catanzaro fornirà più di un motivo per essere seguita dagli addetti ai lavori, non solo perché si tratta del posticipo: l’atteggiamento che il Foggia adotterà, fiero di essersi imposto sulle Aquile; il ritorno di Curcio e Iemmello allo “Zaccheria”; la voglia di rivalsa dei giallorossi dopo la sconfitta sullo stesso campo. Insomma, non mancano gli spunti meritevoli di considerazione.
Fabio Gallo, comunque, si tiene caro il passaggio del turno e riparte da qui, per trarre la chiave di volta da adoperare domani, consapevole della forza dell’avversario ma anche del valore della sua squadra: “Sminuire la partita di mercoledì non mi piace – dice il tecnico rossonero -. Il Catanzaro ha giocato con una formazione che, magari a loro modo di vedere, era costituita da ‘seconde linee’, ma io non sarei contentissimo di essere definito così! Anzi, c’erano giocatori di categoria, affrontati mille altre volte, che hanno sempre militato in squadre importanti. Il passaggio del turno è assolutamente stimolante e restituisce uno stato d’animo esaltato da ciò, al di là delle scelte dell’avversario, che non mi interessano”.
Fuori Vuthaj, con Ogunseye, D’Ursi e Peralta pronti a fare la loro parte in avanti, l’ex capitano dell’Atalanta non drammatizza oltremodo sul dover affrontare il Catanzaro senza godere del supporto del pubblico. Il focus non cambierà, quindi: “Affronteremo questa partita con le attenzioni di sempre, non posso certo pensare di partire sconfitto perché ci sono tanti punti di differenza tra noi e loro! Dovremo sfruttare le occasioni che il Catanzaro ci darà, stando attenti alle loro disattenzioni – osserva -. Come accade in ogni partita, ci saranno momenti in cui li prenderemo alti e altri in cui staremo sotto la linea della palla. Ci sono ‘tante partite’, in una partita sola”.