Un super Catanzaro, tutto cuore, batte 2-0 il Bari al “Ceravolo” e consolida la propria posizione nei playoff. I giallorossi disputano una grandissima partita fatta di palleggio e intensità, portando a casa tre punti che li proiettano a quota quarantacinque, incrementando sensibilmente il distacco dalle inseguitrici, per ora.
E Vincenzo Vivarini nella offrire un’analisi, non cela la propria soddisfazione per la risposta fornita dal gruppo, al netto di un solo allenamento nelle gambe, in pratica: “Sì, è stata una partita sofferta, loro son venuti a giocarsela con rabbia, cattiveria e aggressività, accettando l’uno contro uno a tutto campo ed abbiamo avuto delle difficoltà – ammette il mister in sala stampa -. Il Bari ha giocatori di livello alto, che riuscivano a recuperare sulle nostre uscite. Dobbiamo migliorare assolutamente nella solidità difensiva; abbiamo sofferto solo nel riguadagnare campo, ma per il resto non siamo mai stati in apprensione, a parte in avvio e, in seguito, su un corner. Siamo stati molto attenti dietro e abbiamo fatto un buon lavoro in fase di non possesso. La squadra mi ha accontentato”.
Insomma, non mancano annotazioni su cui tornare nei prossimi giorni, ma può andar bene così: “C’era da soffrire e lo abbiamo fatto con ordine e precisione, concedendo pochissimo – continua -. Anche in questo modo si ottengono punti ed è fondamentale nella nostra crescita. Se siamo applicati riusciamo a concedere poco all’avversario e questi sono passi avanti di cui tengo conto”.
Riguardo le uscite anticipate di Verna ed Antonini e l’ottima prestazione di Ambrosino, mister Vivarini chiarisce: “Antonini e Verna hanno avuto un po’ di affaticamento, credo niente di particolare ma comunque domani vedremo. Succede quando si hanno gare così ravvicinate. Ambrosino ha qualità fisiche, riesce a ‘ripulire’ la palla, oggi ha dato l’anima, ha lottato su ogni pallone – evidenzia il trainer delle Aquile, il quale elogia anche la padronanza mostrata da Petriccione -. Stasera è stato da esempio per ciò che devono fare tutti! Gli è mancato solo il gol, che meritava per la prestazione odierna. Sa leggere le situazioni e fa salire la squadra bene”.
A questo punto è inevitabile proiettarsi al derby di domenica, per il quale non sarà necessario spendersi nel caricare ulteriormente il gruppo: “Ci lavorerò poco, perché sono partite molto sentite dai calciatori -dichiara il tecnico di Ari -, io dovrò semplicemente pensare a cosa fare in campo, che è quel che conta”, conclude.