Un brutto Catanzaro cade al “Leonardo Garilli” di Piacenza, sotto i colpi della Feralpisalò per 3-0.
Praticamente mai in partita la squadra di Vivarini che, dopo appena quattro minuti, si trova sotto con la rete realizzata da Kourfalidis. Nel secondo tempo, nel momento migliore delle Aquile, i gardesani, pur non facendo spettacolo, trovano il raddoppio, in contropiede, con Compagnon al 61’ chiudendo, di fatto, il match.
Mette il sigillo finale La Mantia che, dal dischetto, realizza il terzo gol per la squadra lombarda. Il Catanzaro soffre, ormai diventata una costante, la fisicità delle squadre avversarie.
Unica nota positiva i circa duemila tifosi giallorossi che, come sempre, hanno incitato incessantemente i propri beniamini.
Al termine del match, ai microfoni della sala stampa, con la consueta onestà, ma con molta amarezza, mister Vincenzo Vivarini analizza la partita, fornendo la sua chiave di lettura: “C’è poco da parlare, bisogna rimboccarsi le maniche e ripartire – esordisce -. Il primo responsabile sono io! Non siamo riusciti a fare quello che volevo. Siamo stati molli. Sulla prima palla della Feralpi abbiamo preso gol. Dobbiamo lavorare sodo e stare zitti! Chi pensava una garà facile, sbagliava. Non bisogna abbassare la guardia, dobbiamo ritrovare applicazione nel lavoro”.
Riguardo l’andamento della gara il tecnico giallorosso si sofferma: “La Feralpi ha fatto una gara difensiva come doveva fare del resto, noi – continua il tecnico di Ari – invece dovevamo scardinare la loro difesa. Abbiamo fatto bene solo i primi quarti d’ora di entrambi i tempi. Per D’andrea e Ambrosino non era facile incidere. Abbiamo avuto qualche occasione con Biasci e Vandeputte ma non siamo stati sul pezzo oggi”, dichiara.
Infine, una battuta sulla tifoseria giallorossa che, anche oggi, non ha fatto mancare il proprio sostegno alla squadra: “I tifosi sono stati fantastici, come sempre, purtroppo quest’oggi non abbiamo dato loro soddisfazioni”, conclude.