“L’orgoglio più grande è aver riportato entusiasmo in tutta questa gente, aver fatto scattare la scintilla in quella gente che aveva perso passione. L’aver fatto appassionare i bambini“: parlava così, a Salerno, un commosso Martinelli, dopo il triplice fischio dell’Arechi che aveva scatenato un tripudio di gioia giallorossa.
Già, i bambini… il presente e il futuro della nostra città.
E non potevano che essere i bambini, ancora una volta, protagonisti del pomeriggio trascorso a Palazzo De Nobili, dove l’US Catanzaro – società, staff e calciatori – ha ricevuto l’omaggio del sindaco Nicola Fiorita in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale e, per l’appunto, l’accoglienza calorosa e genuina dell’Istituto Comprensivo “Casalinuovo”, del plesso Corvo.
Ad avvalorare l’evento (avviato alle 18:30), la consegna della creazione del maestro orafo Gerardo Sacco, in una sala concerti gremita per l’occasione.
Non vi è stato tanto spazio per le parole, quanto per le emozioni, quelle sì! Emozioni nel vedere la gioia dei bimbi del plesso Corvo che, uno ad uno, hanno premiato personalmente ogni singolo calciatore.
Per l’appuntamento, quindi, un premio speciale. Un francobollo commemorativo in argento e smalti, “simbolo della città, emblema dell’amore e della tenacia dei catanzaresi: stesse caratteristiche adoperate dalla squadra”, nella sua cavalcata verso il traguardo. Non solo. Gerardo Sacco, ha realizzato un bracciale in pelle con i colori della squadra, con al centro un fregio in argento che riproduce il Carlino: l’unica moneta coniata a Catanzaro. Un bracciale di tipo “ossidionale”, coniata cioè in occasione dell’Assedio francese del 1528 da una parte, mentre dall’altra il famoso ponte Morandi sovrastato da un’aquila, simbolo della città che porta fra le zampe la lettera “B”. Premio per ogni tesserato, dalla dirigenza all’organico, ma anche per il presidente del Catanzaro Club, Franco Rotella, omaggiato con un particolare orologio giallorosso, che possa essere di buon auspicio per il futuro, il quale ha rivolto parole di elogio e ringraziamento verso il cuore pulsante della tifoseria, gli Ultras Catanzaro, per il sostegno e la vicinanza nei confronti del Catanzaro.
Proprio capitan Martinelli, poi, si è voluto personalmente rivolgere ai bambini, incitandoli allo studio come chiave per raggiungere i risultati, i successi, nella vita.
Tra i premiati, due ragazzi. Ma i loro occhi, tradivano un velo di malinconia: non avevano l’entusiasmo della festa, in volto: si tratta di Ivan Paone e Paolo Cefalì, due pescatori, nonché i primi a lanciarsi nei soccorsi la notte del tragico naufragio nelle acque di Cutro, il mese scorso, mentre erano fuori per una battuta di pesca. Tutti in piedi ad applaudire, attoniti e provati, al cospetto del gesto eroico dei due giovani, premiati personalmente da Floriano Noto.
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