Man of the Match indiscusso della gara di oggi. È stato un trascinatore assoluto e dal suo ingresso in campo, precisamente ad inizio secondo tempo, è stato determinante, propiziando l’autogol di Bellusci e poi regalando i tre punti al Catanzaro nel finale.
Pietro Iemmello al termine della partita, si presenta nella sala stampa del “Nicola Ceravolo”, andando a sottolineare anche qualche aspetto che gli è poco piaciuto, senza peli sulla lingua, da vero leader, chiamato ad esporsi e fare scudo, talvolta: “La mia corsa, dopo il gol, l’ho fatta verso la curva perché erano gli unici che ci hanno incitato per novanta minuti, anche quando eravamo in svantaggio all’intervallo”, dichiara il centravanti delle Aquile.
“Dobbiamo ricordarci che siamo comunque una neopromossa e non possiamo pensare di vincere con la facilità dello scorso anno – continua, rivolgendosi a quella fetta di tifoseria autrice di mugugni e critiche spesso gratuite -. Nonostante ciò abbiamo 38 punti e siamo sesti in classifica”.
“Abbiamo bisogno di avere attorno fiducia, coraggio – evidenzia il capitano giallorosso – per esprimerci al meglio. Oggi, tra l’altro, incontravamo una squadra esperta della categoria, non era una partita semplice”. Riguardo il suo impiego a partita in corso, il bomber catanzarese ammette di aver avuto qualche piccolo problema influenzale in settimana: “Ho avuto l’influenza, perciò mi sono allenato poco durante questi giorni. Era giusto perciò – evidenzia – che giocasse chi era più pronto ed allenato. Donnarumma e D’Andrea hanno fatto molto bene e sono stati decisivi. Da qui alla fine avremo bisogno di tutti”.
”Da gennaio inizia un nuovo campionato perché le squadre ti affrontano con tanta cattiveria e noi dobbiamo fare altrettanto – conclude Iemmello -. Dobbiamo cercare di arrivare più in alto possibile”.
