E’ certamente tra gli elementi di spicco in quest’esaltante inizio di stagione del Catanzaro. Dei nuovi arrivati in casa giallorossa, Davide Veroli, è tra coloro che, pur essendosi trasferiti in Calabria nella sessione di mercato estiva, è riuscito a ritagliarsi uno spazio significativo nello scacchiere disegnato da mister Vincenzo Vivarini, in una zona di campo già collaudata, in cui non era affatto semplice imporsi.
All’attivo, 379 minuti per il difensore nativo di Ancona, secondo solo al più esperto Luka Krajnc, con 402 minuti disputati in stagione, considerando gli ultimi approdati tra le fila delle Aquile.
Prelevato dal settore giovanile del Cagliari con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto a favore del club sardo, il mancino classe 2003 sta rivelandosi un importante jolly difensivo per un Catanzaro che sa ben disporsi in campo, sia con i classici “braccetti” della difesa a tre o in una linea arretrata a quattro. Da iniziale, teorica, alternativa a Scognamillo,a factotum essenziale nella compagine del tecnico di Ari.
Intervenuto ai microfoni della sala stampa del Poligiovino, lo stesso Veroli racconta dell’impatto col nuovo ambiente, oltre che con la cadetteria, provenendo da una realtà differente, quale è il campionato Primavera: “Appena è arrivata la chiamata del Catanzaro non ho esitato, ero molto contento – ammette il giovane difensore – Fin da subito mi son trovato benissimo con i compagni. Sono stato accolto molto bene anche da allenatore, staff e dirigenza. Ciò è avvenuto anche con la città, una piazza che vive dell’entusiasmo della vittoria dello scorso anno. Stanno mostrando questo entusiasmo in tutta Italia, seguendoci in molti, nelle trasferte”.
L’ex terzino della Primavera del Pescara, tra gli altri, si è ben adattato ad un reparto che ha in Scognamillo e Brighenti i punti cardine a cui si aggiungono raffinati concetti di natura squisitamente tattica: “Ci sono giocatori di categoria, come Scognamillo e Brighenti. Mi hanno aiutato, dandomi consigli. Anche l’allenatore mi ha dato una mano, sebbene all’inizio sia stato un po’ più complicato perché i suoi concetti di gioco non sono così facili da apprendere”, sottolinea.
L’avvio travolgente dei giallorossi è sotto gli occhi di tutti, similmente a quello del ragazzo anconetano, alla prima esperienza in Serie B: “E’ la mia prima esperienza in questa categoria, difficile, come abbiamo potuto vedere in queste prime giornate. Già in ritiro avevo avuto modo di parlare con il mister e mi ha sempre detto che mi avrebbe dato spazio – aggiunge -. Sicuramente non mi aspettavo di partire già titolare dalle prime giornate”.
Catanzaro e il Catanzaro già scritte nella vita di Davide Veroli, destinato a indossare i colori giallorossi, viste le precedenti esperienze con Gaetano Auteri (allenatore delle Aquile nel 2009-2010 e, successivamente tra il 2018 e il 2020) e Claudio Ranieri, il quale ha ricevuto la cittadinanza onoraria, per via del suo attaccamento alla causa. Ne parla così il numero 72 dell’US: “Tutti gli allenatori con cui ho avuto modo di lavorare fino ad oggi, sono stati importanti perché ognuno mi ha lasciato qualcosa. Auteri, il primo allenatore che ho avuto da professionista a Pescara, mi ha dato la possibilità di esordire con i grandi, per la prima volta. Anche Ranieri, grande persona, lo scorso anno a Cagliari”. E rivela: “Non mi ero confrontato con loro sulla possibilità di venire a Catanzaro, però so che entrambi hanno speso belle parole e ad oggi li ringrazio”.
Duttilità e determinazione a servizio del tecnico e, a proposito della sua disposizione in campo, Veroli non si nasconde: “A me piace il ruolo che sto ricoprendo, anche se in passato ho fatto il centrale, il “braccetto” e il terzino sinistro con Auteri, pur con meno richieste rispetto a quelle attuali – puntualizza -. Sono pronto a giocare ovunque”.
Poi, un parere su quello che è stato, fin qui, il suo percorso: “In ogni partita in cui ho giocato ho sempre dato il massimo, ma se dovessi indicarne una in particolare, in cui mi sono espresso meglio, è la contro la Ternana”.
Bicchiere mezzo pieno anche in vista della sosta e del prossimo match interno contro la Feralpisalò, in programma sabato 21 ottobre alle 16:15 al “Ceravolo”: “Siamo reduci da un bel periodo, con due pareggi e due vittorie. Dispiace interrompere per via della sosta, ma sarà utile per migliorare quel che è mancato in questo prime giornate”.