Non è venuto a fare le barricate il Ceringola, né ostruzionismo: la squadra di Michele Pazienza si è predisposta in campo con l’intento di chi comunque voleva fare la sua onesta partita e impensierire la capolista, in casa sua.
Ma contro questo Catanzaro ammazza-record, si sa, i varchi e gli spazi concessi talvolta si pagano a caro prezzo. Così, a farne le spese, oggi, è l’Audace Cerignola, compagine che comunque merita posizioni di classifica ragguardevoli, nonostante i quattro gol incassati sotto la pioggia del “Ceravolo”.
Nel post-partita, il tecnico dei gialloblu si affida ad un commento laconico ed intellettualmente onesto: “Nel primo tempo abbiamo disputato una buona gara, più o meno per come l’avevamo preparata, nonostante il doppio svantaggio maturato tra un errore nostro ed un calcio di punizione. Tutto sommato era il tipo di partita che volevamo impostare – osserva Pazienza -. Nella ripresa, dopo il terzo gol, abbiamo rischiato l’imbarcata, sfiorando la figuraccia“.
L’ex giocatore di Juve, Napoli e Fiorentina non resta scalfito nelle proprie consapevolezze, tuttavia: “Questa sconfitta non toglie le certezze acquisite dalla squadra nel suo percorso – dice -. Certo, è brutta, fa male, me ne assumo in larga misura le responsabilità. Si può perdere a Catanzaro, è vero, ma con un risultato diverso, con un secondo tempo diverso. Portiamo questa sconfitta nel nostro bagaglio di crescita e servirà per il futuro”.
Mister Pazienza, inoltre, interpellato dalla stampa sull’accaduto, coglie l’occasione per dare la sua versione dei fatti in riferimento alla polemica a distanza con Iemmello. Trattasi di equivoco, stando alle parole dell’allenatore: “A dire il vero è stato il mio direttore sportivo a spiegarmi il motivo per il quale Iemmello fosse arrabbiato nei miei confronti ed è da ricondurre alle mie dichiarazioni della vigilia, quando ho detto che il Catanzaro ci avrebbe rispettati di più di quanto fatto all’andata, ma non ho detto nulla di strano – spiega -. Oggi il Catanzaro ci ha aggredito con ferocia, cosa che probabilmente all’andata non ha fatto, mi riferivo a questo! Non so Iemmello come abbia interpretato”, chiarisce il tecnico, alludendo dunque all’aspetto tattico che l’US avrebbe assunto nei confronti dell’avversario e alle accortezze che avrebbe dovuto tenere, per non sottovalutarlo. Nulla di personale, quindi, con l’auspicio che tra i due il malinteso si sia chiarito nel chiuso degli spogliatoi.
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