È tempo di big match. Il Catanzaro ed il Parma si affronteranno domani alle 16.15 per una partita che ha tutti gli ingredienti necessari affinché possa essere uno spettacolo in campo, con due squadre che si daranno battaglia e, sugli spalti, con un “Ceravolo” sold out già dopo poche ore dalla messa in vendita dei biglietti.
Il tecnico Fabio Pecchia lo sa ed oggi, nella consueta conferenza stampa di presentazione del match, ha parlato di una gara molto impegnativa per il suo Parma: “In questo momento la classifica non conta quasi nulla, ma non mi meraviglia vedere il Catanzaro in testa perché ha dato continuità tecnica, con un allenatore che conosco e con un ambiente importante, che ha trascinato i giallorossi a fare solo vittorie, praticamente, nell’ultimo anno. Domani si incontreranno due squadre che giocano a calcio e che vogliono sempre dominare il gioco”.
Sulla sosta che ha condizionato queste ultime due settimane di lavoro, in virtù degli impegni nazionali e della mancanza del ritmo partita, il tecnico gialloblu si è espresso così: “La sosta tende sempre un po’ a penalizzare le squadre di club, però chi è stato impegnato con le Nazionali ha il ritmo gara mentre, chi è rimasto, si è allenato tutti questi giorni, di conseguenza – conclude – tutto sommato la mia squadra sta bene”.
Su impulso della stampa parmense, riguardo la piega che la partita domani può assumere e in previsione di quali siano le chiavi per portare il suo Parma al successo, Pecchia sostiene: “Il Catanzaro è una squadra che ha tanta qualità ma anche noi abbiamo le armi per poter far male, perciò voglio una prova convincente. Chi terrà per più tempo la palla potrà avere la meglio domani”.
Rispondendo alle domande incalzanti concernenti la velocità delle Aquile, soprattutto in avanti, aggiunge Pecchia: “Conosco bene le loro qualità. Mi aspetto una partita che possa farci fare quel salto di qualità che cerco”. Infine, un’ultima battuta riguardo l’impiego dell’ex di turno, il terzino sinistro Gianluca Di Chiara, dal primo minuto o in corso di match: “Ancora non so – afferma il trainer crociato – però il ragazzo sta bene anche se per varie vicissitudini non ha i novanta minuti nelle gambe”.
