Man of the match, per dirla all’inglese. Il migliore dei suoi, e non solo per la rete decisiva messa a segno. Pedro Mendes, autore di un ottimo primo scorcio di campionato tra le fila dell’Ascoli, avendo siglato già sette gol in stagione e prossimo a superare il suo personale record di firme nel tabellino marcatori di undici reti all’attivo, stabilito ai tempi del Rio Ave nel 2021-22.
“I gol si contano e si pesano”, recitava un vecchio proverbio; e quello dell’attaccante portoghese risulta decisamente pesante per importanza e per bellezza, dato il grande inserimento alle spalle dei difensori giallorossi.
Tutta la soddisfazione e la gioia del numero 90 bianconero, espressa ai microfoni del “Cino e Lillo Del Duca”: “Ho fatto un bel gol. Non solo perché sembra facile ma non lo è, ma anche perché l’assist di Pablo Rodriguez è un regalo del mio compagno dopo un uno-due ben fatto – afferma – Ho fatto i complimenti a tutta la squadra perché abbiamo disputato un’ottima gara con grande spirito di sacrificio”.
Concretezza e cinismo da parte del classe ’99, che riconosce l’incidenza della vittoria casalinga ottenuta contro le Aquile. Una prestazione di livello dallo spessore vigoroso: “Oggi i tre punti erano fondamentali, a maggior ragione contro una grande squadra come il Catanzaro. Dobbiamo pensare al fatto che siano solo tre punti, ma oggi valgono qualcosa di più”, ammette.
L’attenzione del centravanti ex Sporting Lisbona si sposta sull’analisi del match e sulle proprie considerazioni su quanto accaduto nei novanta minuti, fondamentale per smuovere la classifica non brillante dei suoi.
Da vero leader della formazione marchigiana, analizza i punti di forza degli avversari: “Ci siamo allenati molto bene per preparare questa partita – dichiara -. Abbiamo studiato tanto il modo di giocare del Catanzaro, squadra che gioca a calcio in maniera ottima, che ama disimpegnarsi palla a terra e che sa muovere rapidamente il pallone.”