Catanzaro sarà una trasferta atipica per il Pescara.
Trasferta unica nel suo genere, sul campo di una squadra che ha da poco festeggiato la promozione con largo anticipo e per questo include doppiamente incognite, insidie.
Vero è che gli uomini di Vivarini difficilmente si “siederanno” su questo trionfo o si lasceranno condizionare dall’entusiasmo di una tifoseria giustamente in festa, nel mentre i tagliandi per la gara del “Ceravolo” sono andati letteralmente polverizzandosi, com’era prevedibile che accadesse.
No, non rientra nel modus operandi e nella natura di questo Catanzaro, abituato a restare umile, a mantenere alta l’asticella della concentrazione, sia pur dopo un paio di giorni di meritato riposo e relax. Adesso c’è da indossare nuovamente gli scarpini, per una nuova, importante sfida. E la sfida che l’US dovrà condurre con sé, sarà stabilire altri record, senza lasciare le briciole agli avversari.
Il Delfino è consapevole dell’ardore di queste Aquile, che hanno suscitato il clamore e l’apprezzamento di tutta Italia. Però gli abruzzesi sono chiamati a difendere con le unghie il terzo posto (che consentirebbe di affrontare i playoff da una posizione privilegiata), dopo la vittoria scaccia-crisi di domenica, contro la Turris, giunta in seguito all’inciampo di Messina.
Per Zdenek Zeman (che, intercettato ai nostri microfoni, al “Rocchi” di Viterbo, aveva dato il Catanzaro per favorito, lo scorso novembre LEGGI QUI) “occorre ritrovare continuità e lavorare da squadra”: queste le sue parole nell’immediato post-partita, di domenica. Senza sbottonarsi oltremodo, come solo lui sa fare, in vista del match del “Ceravolo”, aveva risposto con perentorietà e velata ironia: “Intanto questa partita servirà per testare quello che potrebbe essere la serie B, visto che il Catanzaro è squadra da B! Ma noi vogliamo crescere e far bene”, aveva detto l’ex allenatore della Roma.
A questo pensiero si accoda anche Filippo Pellacani, difensore biancazzurro. Fuori per tanto tempo a causa della rottura del crociato anteriore destro, il 25enne veronese contro la Turris ha ritrovato quantomeno la panchina e si candida a ritagliarsi spazio durante i playoff, con l’auspicio di essere lanciato nella mischia, a gara in corso, già a Catanzaro.
“Il Catanzaro ha meritato di vincere dopo aver fatto un campionato a parte – dice Pellicani, intervenendo ai microfoni – sarà un test durissimo, però dobbiamo andare per cercare di portare a casa punti in chiave playoff”. Pellacani vuole rimettersi indubbiamente in carreggiata dopo un infortunio che potrebbe compromettere il percorso di ogni sportivo e, insieme al suo Pescara, levarsi delle soddisfazioni, attraverso la porta secondaria degli spareggi.
Nel frattempo, la comitiva di Zeman oggi si è ritrovata all’Ughetto di Febo di Silvi Marina per proseguire nella tabella di marcia in vista della partita di domenica alle 14.30. Tra aerobica e tattica (con esercizi fondati sull’attacco alla porta), è stata la volta di una sgambata a ranghi misti. Assenti, Gyabuaa e Cancellotti, alle prese con il personale lavoro di recupero.