Fintanto che il manto erboso del “Ceravolo” era teatro delle emozioni giallorosse, con la premiazione per mano del presidente della Lega Pro, Marani e la sfilata delle Aquile, nella zona mista intervenivano ai microfoni Daniele Sebastiani e Facundo Lescano, oltre a mister Zeman (LEGGI QUI).
Certo, il rammarico per aver visto sfumare una vittoria praticamente al fotofinish (e per di più su un rigore che ha generato perplessità da sponda biancazzurra) è tanto, ma il Pescara fa ritorno a casa con la soddisfazione di chi se l’è giocata a viso aperto sul campo della capolista e si proietta ai playoff con maggiori consapevolezze.
Il presidente Daniele Sebastiani, al netto delle dinamiche che hanno caratterizzato il match, non può che ritenersi soddisfatto e fiducioso: “La capolista non ha regalato nulla, ha giocato per vincerla come noi, così ne è venuta fuori una grande partita, tra due squadre che hanno giocato a calcio“, sostiene nel post-partita il presidente del Pescara, il quale preferisce non sbilanciarsi sull’episodio del rigore. Tutt’al più, Sebastiani aggiunge: “Sì, c’è delusione per il gol preso su rigore a qualche minuto dalla fine, ma anche il Catanzaro ha avuto le sue occasioni, quindi il pareggio è un risultato giusto”.
Il numero 1 della società abruzzese, poi, prosegue nella sua disamina: “Il Catanzaro non regalerà nulla a nessuno, vorrà battere record, tant’è che ce l’ha messa tutta per vincere. Noi ci siamo posti senza paura, cercando di aggredire su tutti i palloni e questa è la mentalità giusta in vista dei playoff”.
Alle parole di Sebastiani, fanno eco quelle di Facundo Lescano, che ha inciso sulla partita con una doppietta. Una gioia a metà per il centravanti del Pescara, che ha dimostrato di trarre giovamento dall’arrivo di Zeman, allenatore votato all’attacco, com’è noto da sempre. Ed il reparto avanzato del Delfino, fino a qualche settimana fa, aveva difficoltà proprio nell’essere prolifico.
“Una prestazione che inietta fiducia – dice l’attaccante argentino – ma sarebbe stato bello vincere per dimostrare a tutti che noi vogliamo fare un grande finale di campionato ed essere tra le favorite ai playoff”.
Preferendo non soffermarsi sul fallo da cui poi è scaturito il rigore del pareggio di Cianci, Lescano si rammarica anche per la ghiotta occasione sciupata sullo 0 a 1 che, probabilmente, avrebbe messo il match su altri binari: “Non posso sbilanciarmi sul rigore, perché ero uscito da alcuni minuti – dice -. Sono felice per i gol, ma mi ritengo contento a metà”.