Pigliacelli 6,5 Dà sicurezza alla difesa. Decisiva la deviazione sulla traversa, con la punta delle dita, sul colpo di testa di Amatucci al 22′. Bravo, inoltre, ad impostare il gioco dal basso.
Situm 6,5 È un calciatore determinante sia in fase difensiva che offensiva. La sua fascia di competenza è quella che, con il contributo di Compagnon, ha funzionato meglio. Sarebbe stato l’uomo partita se il suo tiro, terminato sul fondo, fosse entrato in rete.
Brighenti 6,5 Nella difesa a quattro si sente maggiormente a suo agio e la prestazione offerta ne è una prova tangibile. Ha sventato buona parte degli attacchi avversari, senza “battere ciglio”.
Antonini 6 Solo per questa partita, lo si può chiamare goliardicamente “piedi di ricotta”. Ciò perché, sebbene abbia difeso la propria porzione di campo con precisione, soprattutto nei contrasti aerei, ha commesso qualche errore di troppo in fase d’impostazione, specie nel primo tempo.
Bonini 6 La sua prestazione ha risentito del semi-passaggio a vuoto di Antonini e di un mancato supporto, soprattutto nella prima frazione di gioco, da parte di Buso. Nonostante ciò, non ha commesso sbavature nelle coperture preventive.
Petriccione 6,5 Nonostante fosse come “un leone in gabbia”, si è più volte abbassato sulla linea dei difensori per ricevere palla e smistarla in avanti. La sua capacità di adattamento è la caratteristica che serve, in questo momento, ad un Catanzaro che sta cercando la propria identità.
Pompetti 6,5 È il calciatore maggiormente in forma dei giallorossi. Probabilmente ci ripeteremo ma, grazie al suo apporto, il centrocampo del Catanzaro è equilibrato in entrambe le fasi di gioco.
Compagnon 6,5 Ha dato un assaggio delle proprie qualità, dimostrando il motivo per il quale si trova a Catanzaro. Tuttavia, ha ancora ampi margini di miglioramento.
Iemmello 5,5 Così come Petriccione, è stato ingabbiato dai calciatori avversari e, sotto pressione, ha sbagliato qualche passaggio di troppo. Probabilmente, per farlo rendere al meglio in questa posizione, bisognerebbe inserire Pittarello e non Biasci nel ruolo di terminale offensivo.
Buso 5 Ci riserviamo di esprimere un giudizio dopo averlo visto in qualche altra partita, perché appare ancora un po’ fuori dagli schemi di gioco. Non a caso la sua gara termina all’intervallo.
Biasci 5 A parte un pallone strappato con caparbietà e messo in mezzo (su cui è arrivato Compagnon) si è visto poco lungo tutto l’arco del match, anche a causa di una posizione in campo non completamente congeniale alle sue caratteristiche.
D’Alessandro 6,5 Ha avuto un buon impatto sulla gara, dimostrando immediatamente il suo grande valore. Sarà, certamente, una pedina fondamentale nello scacchiere di Caserta. Indeciso su quel tiro-cross al 74′ che avrebbe dovuto gestire meglio.
Pittarello 6,5 Ha ingaggiato numerosi duelli con i difensori avversari, lasciandogli in dono non solo la sua maglia ma anche un cartellino giallo. Un po’ di foga in meno nei contrasti aerei, però, gli avrebbe permesso di trovare la rete proprio contro la sua ex squadra.
Seck 6,5 Quando fa il suo ingresso in campo gli avversari iniziano a sudare, perché non solo li supera agilmente ma li mette alla prova sia fisicamente che in termini di velocità. Tuttavia, per diventare un calciatore completo, deve sistemare un solo aspetto: la precisione sotto porta.
Coulibaly SV
Caserta 6 Contro il Cittadella ha lanciato il Catanzaro che ha in mente, per ciò che attiene al sistema. Se, per quanto riguarda la difesa, non ci sono dubbi, sull’attacco c’è ancora molto da lavorare. La squadra fa fatica a costruire trame offensive pericolose e alcuni calciatori sembrano un po’ spaesati. Nonostante ciò, il punto ottenuto a Cittadella permette di guardare con ottimismo al futuro; tutto è migliorabile, e con il tempo e il lavoro, si possono raggiungere gli obiettivi prefissati.
