Scelte obbligate, o quasi. Rispetto allo scorso sabato sono passati pochi giorni, eppure sembra già uno “skip” di diversi capitoli. Già, perché nel corso di questa settimana corta il Catanzaro ha perso dei pezzi, tra l’altro pregiati.
All’infortunato D’Andrea si è aggiunto Ghion, per il quale l’esito dovrebbe essere lo stesso del collega di proprietà del Sassuolo: intervento e stagione al capolinea, salvo miracoli.
D’Andrea e Ghion, ma non solo. Allo stadio “Arena Garibaldi – Romeo Anconetani” di Pisa – con al seguito seicento supporters giallorossi – l’US dovrà fare a meno di Stoppa e Miranda, per sopraggiunte noie alle caviglie. Insomma, non mancano i grattacapi, ma Vincenzo Vivarini dispone di un ventaglio di scelte così ampio da non essere indotto a disperarsi, tutt’altro.
Ecco perché, anche contro il Pisa, l’undici che scenderà in campo nel friday night dovrebbe essere lo stesso di quello che ha affrontato la Cremonese al “Ceravolo” la scorsa settimana. L’unico nodo da sciogliere, allora, è forse quello più importante: la presenza o meno, dall’inizio, di capitan Iemmello.
Il resto, è presto detto. Nel 4-4-2 davanti a Fulignati, fiducia al pacchetto centrale composto da Scognamillo e Antonini, con Situm e Veroli ai lati. Recuperati Verna e Pontisso, dovrebbe essere quest’ultimo ad essere lanciato dal primo minuto, per la terza partita consecutiva, come spalla di Petriccione (diffidato). Le gazzelle esterne saranno Sounas a destra e Vandeputte sulla fascia opposta.
In avanti, allora, col dubbio Iemmello – che ha dovuto far fronte ad uno stato febbrile fino a poche ore fa – potrebbe essere la volta di Biasci e Ambrosino: smaltito il pestone rimediato contro i grigiorossi – che aveva fatto temere il peggio inizialmente – l’attaccante di Procida è abile e arruolabile.
Vero è che difficilmente ci si voglia privare dello “zar” catanzarese, sia pur in condizioni non perfette, dunque il mister deciderà veramente prima del riscaldamento. Calcio d’inizio alle 20.30, arbitrerà Gualtieri di Asti.