Non ci si è certo annoiati durante le Semifinali di playoff di serie C, dove non sono mancati i colpi di scena, le sorprese.
Sono Foggia e Lecco a passare il turno e staccare il pass per la finale.
Le due formazioni che, sulla carta, molti davano certe per la finale, Cesena e Pescara, sono state eliminate, rispettivamente, da Lecco e Foggia entrambe ai calci di rigore e, ognuna, sul proprio terreno di gioco. Quindi oltre al danno la beffa di finire in ginocchio davanti al pubblico amico.
Pescara-Foggia
Il Pescara inizia bene l’incontro e dopo appena 93 secondi passa in vantaggio con Cuppone, mandando in estasi gli oltre ventimila tifosi assiepati all’Adriatico. Il Foggia è costretto a inseguire e inizia a schiacciare il Pescara nella sua area. Nonostante le numerose occasioni da gol, i satanelli non riescono a trovare la via della rete.
Il secondo tempo segue la falsariga del primo. La via del gol, però, la trova il Pescara al 69’: Delle Monache serve Merola che insacca, ma il var annulla per fuorigioco millimetrico su Merola. Il Foggia si butta in avanti e solo al 97’, a una manciata di secondi dalla fine, pareggia con Rizzo che da pochi passi mette dentro, risolvendo un’azione convulsa. I supplementari vedono sempre lo stesso profilo: il Pescara passa dopo cinque minuti con Desogus, mettendo i rossoneri nella condizione di dover rincorrere il pari, nuovamente. A sei minuti dalla fine il Foggia pareggia con Markic.
Squadre “costrette” ad andare alla lotteria dei rigori. I primi cinque rigori si chiudono in parità con tre gol realizzati e due rigori sbagliati. Ad oltranza il Foggia segna con Rutjens e per il Pescara sbaglia Desogus.
A fine partita Delio Rossi va a dare la mano e ad abbracciare Zdeněk Zeman chiudendo così le polemiche innescate con i giornalisti, in sala stampa dello Zaccheria, nel post-gara dell’andata.
Cesena – Lecco
Il Cesena forte del 2-1 dell’andata controlla la partita non disdegnando le ripartenza in contropiede, sbagliando anche due palle-gol nettissime, ma è il Lecco a passare con Buso che di rasoterra beffa Tozzo portando in vantaggio i lombardi al 56’. I bianconeri subiscono il colpo tanto da non impensierire la porta di Melgrati. All’80’ i padroni di casa si affacciano in area e l’estremo difensore del Lecco para mandando in calcio d’angolo un tiro insidiosissimo di Shpendi.
I supplementari scorrono senza sussulti fino al 15’ del secondo tempo quando Albertini, da pochi passi, si fa parare il tiro da Mengrati. Ai calci di rigori ancora protagonista l’estremo difensore del Lecco che para la fiacca conclusione di Mustacchio consegnando di fatto a Lepore il rigore della vittoria che spiazza Tozzo. 3-6 il risultato finale che consegna la finale ai ragazzi di Foschi.
Andata allo “Zaccheria” il 13 giugno, ritorno al “Rigamonti – Ceppi” il 18 giugno.
Finale playoff Serie B
La finale di andata dei playoff di serie B tra Cagliari e Bari finisce in parità.
Il Cagliari parte bene e al nono minuto Lapadula segna di testa su cross di Mancosu. Dopo il titolo di capocannoniere in serie B con 21 gol è al suo quarto gol in quattro partite di playoff.
Il Bari non ci sta e sfiora il gol con Zuzek che da ottima posizione manda fuori.
Al 18’ al Cagliari viene annullato un gol per una posizione di fuorigioco di Lapadula e il risultato rimane ancorato sull’1-0. I ragazzi di Ranieri vanno in cerca del raddoppio ma la traversa su colpo di testa di Deiola strozza l’esultanza dei cagliaritani.
Il Bari al 39’ ha la ghiotta occasione di pareggiare per un tocco di braccio di Nandez: sul dischetto va Cheddira che calcia centrale e Radunovic para. Il secondo tempo è quasi tutto di marca pugliese ma il pareggio non arriva, anzi sono proprio i sardi a rendersi pericolosi all’86’ con Nandez, che sbaglia il raddoppio. Il Bari si lancia in avanti e al 91’ per un fallo su Folorunsho interviene il var: secondo check al monitor e Mariani decreta il secondo rigore per i pugliesi. Sul dischetto, appena entrato, c’è il veterano Antenucci che spiazza Radunovic.
Pareggio che costringe il Cagliari a vincere al San Nicola per cullare il sogno del ritorno in A.