“Poco ‘cattivi’ negli ultimi metri”: Ballardini ai microfoni

Per un Catanzaro uscito soddisfatto in seguito all’ottimo punto conquistato sull’ostico terreno di gioco dello “Zini” di Cremona, vi è una Cremonese ancora “work in progress”, reduce dalla cocente retrocessione dello scorso campionato, come testimoniato dalle parole del suo allenatore, il confermato Davide Ballardini.

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Al termine del match, il tecnico grigiorosso ha consegnato anche diversi spunti interessanti sulle Aquile e sulle impressioni avute pochi minuti sullo 0 a 0, dopo il fischio finale: “Sapevamo delle difficoltà che la partita poteva presentare perché loro (il Catanzaro) è da un anno e mezzo che mandano a memoria questo – sostiene l’ex allenatore della Lazio -. Il merito della Cremonese riguarda il fatto che, oltre ai due disimpegni sbagliati da cui sono nate due situazioni pericolose, la squadra è rimasta compatta e non ha quasi concesso nulla agli avversari”.

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“Tra gli aspetti meno positivi – continua – quello di essere stati poco cattivi negli ultimi sedici metri data la mancanza di cattiveria e lucidità”.

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Sulla partita e su come aspettava di trovare la squadra di Vivarini, Ballardini osserva: “Il Catanzaro ti “porta fuori” per poi darti il contropiede, ti fa uscire sul portiere nella costruzione del disimpegno. Insomma, è stata una gara insidiosa. Siamo stati bravi da questo punto di vista, meno bravi negli ultimi metri”.

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Sul diverso atteggiamento tra primo e secondo tempo:: “Nel secondo tempo siamo stati più bravi nel gioco e nella fase offensiva. La squadra ha sempre tenuto bene il campo – sostiene il trainer di Ravenna -. Siamo arrivati tante volte con la palla negli ultimi sedici metri ma dall’altra parte trovavamo una squadra che, difendendo con otto o nove uomini, ci ha concesso poco o nulla. Non ricordo delle parate del nostro portiere nella ripresa”.

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(FOTO: Archivio Andrea Rosito)

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