Prime battute da giallorosso per Marco Pompetti. E parliamo di parole, perché coi piedi ha offerto giusto un assaggio in queste due prime uscite pre-campionato.
Il centrocampista giunto al Catanzaro dall’Inter (via Sudtirol) si dice “contento e carichissimo”, ai canali dell’US, a pochi giorni dalla chiusura del ritiro di Cascia. Dopodiché la stagione si potrà considerare avviata con i primi impegni ufficiali, come il Turno Preliminare di Coppa Italia contro il Foggia.
Conterraneo di Vivarini, Pompetti – ciononostante – non aveva ancora avuto modo di conoscere il mister; eppure, i concetti di gioco, il suo credo tattico, è stato decisivo nell’indurlo a scegliere il Catanzaro: “Conoscevo le idee del mister e mi piacciono – rivela – quindi la mia scelta è stata dettata da questo”.
Elemento nuovo di un gruppo noto per la sua coesione, l’ex nerazzurro non potrà non fraternizzare con i compagni: “Sono tutti bravissimi ragazzi ed il risultato importantissimo che hanno colto l’anno scorso, ne è la prova – osserva -. Perché, ricordiamo, oltre alle qualità tecniche, per vincere serve avere un grande gruppo“.
Amico di Pontisso fin dai tempi di Pescara, Pompetti comunque elogia questa squadra di cui si candida a diventare tassello importante, puntando a ritagliarsi il maggior spazio possibile, “ovunque voglia il mister”.
Già, “ovunque” perché il classe 2000 ha dimostrato nel corso del tempo di essere calciatore duttile, sebbene il tempo (e gli allenatori incrociati) lo abbia portato ad allontanarsi dalla porta, lavorando più in mediana: “Ho giocato da attaccante e trequartista, ero un giocatore più offensivo rispetto ad ora – sostiene – ma alcuni tecnici hanno scelto di arretrare la mia posizione, facendomi giocare da centrocampista e ammetto di trovarmi meglio, perché rendo anche di più”.
“Devo solo pensare a dimostrare il mio valore, per sfruttare lo spazio appena mi verrà data la possibilità”: con questi auspici, con questo obiettivo, Marco Pompetti si presenta al popolo giallorosso.
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