Pontisso in “upgrade”, Iemmello verso la forma migliore – Le Pagelle

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Fulignati 6 È stato capace di essere il dottor Jekyll, con interventi clamorosi, e Mister hyde, con qualche svarione, all’interno della medesima partita. Salva il risultato in un paio di circostanze, ma può disimpegnarsi meglio.

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Scognamillo 6,5 Quando gli avversari se lo trovano di fronte, provano grande timore. Ciò perché, animato dalla forza di King Kong, gli sradica il pallone e fa ripartire le azioni offensive dei giallorossi. Unica nota stonata, il suo essere un po’ troppo in difficoltà nella marcatura sulle palle inattive.

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Brighenti 6,5 Non importa se sei uno dei sette nani o Lebron James, ci sarà sempre un Brighenti che, con i suoi 178 centimetri (non proprio una torre), ti sfreccerà davanti, in anticipo su tutti i palloni. Per maggiori informazioni, chiedere a Novakovich che, per riuscire a colpire di testa, ha dovuto aspettare che lo marcasse Sounas su calcio d’angolo.

Krajnc 7 Un muro invalicabile nel primo tempo che, con il passare dei minuti della ripresa, ha mostrato qualche crepa. Le difficoltà, però, sono comprensibili, soprattutto perché dovute alla condizione atletica ancora non ottimale e alla stanchezza accumulata nelle ultime due partite.

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Situm 7 Poliedrico, indispensabile. Infatti, quando è stato sostituito nella ripresa, dal “suo” lato, Katseris ha subito molto la vivacità ed il dinamismo di Lepore. Cosa che, invece, lui aveva ben arginato nella prima frazione di gioco.

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Ghion 6 A volte, come la regina nella fiaba di Biancaneve, si specchia per vedere quanto è bello e bravo. Sulle sue capacità tecniche non vi sono dubbi, però, ogni tanto c’è bisogno di più concretezza.

Pontisso 6,5 Come accade con gli smartphone che eseguono costantemente gli aggiornamenti, anche lui, quest’anno, ha installato un software di ultima generazione. E, senza timore di smentita, si può dire che gli calzi bene addosso, perché ha risolto alcuni “bug” che aveva lo scorso anno. In upgrade.

Vandeputte 7 Finché ha benzina nel serbatoio, non ce n’è per nessuno: salta l’uomo, crossa e tira in porta, facendo anche goal. Quando il suo motore va in riserva, però, mette la modalità “eco” e tende a non inserirsi troppo nel vivo del gioco.

Sounas 6,5 Dopo un paio di partite in cui ha cercato più volte, senza successo, di capire quale fosse la sua posizione in campo (anche noi abbiamo fatto fatica a capirla, ad onor del vero), è sembrato aver trovato la bussola. Si è distinto con una buona prestazione, condita anche con un assist a Vandeputte in occasione della seconda rete dei giallorossi.

Iemmello 6,5 Vandeputte, certamente, avrà letto il nostro appello, lanciato nelle pagelle di Catanzaro-Ternana, ed ha deciso di fornire al capitano un assist al bacio per il suo primo goal in serie B con la maglia giallorossa. Speriamo che questa rete possa contribuire a ritrovare la giusta forma.

Biasci 6,5 S’impegna tanto ma, troppo spesso, non porta a casa il risultato giusto per la mole di occasioni prodotte. Un peccato che la palla, troppe volte, non trovi la via della rete.

Katseris 5,5 Bravo a farsi vedere, con precisione e tecnica, in fase offensiva ma ha avuto tante, troppe difficoltà in fase difensiva. Deve ancora crescere e lo si vede dagli interventi frettolosi con cui a volte commette fallo.

Donnarumma 6,5 È come il vino buono, invecchiando migliora. Anche se ancora non è al massimo delle sue possibilità, da vero rapace, se messo nelle condizioni giuste, ha dimostrato di ricordarsi bene come s’insacca la palla in rete.

Verna 6,5 Ha messo da parte l’ascia per far legna ed ha preferito accendere il fuoco della passione che arde nel cuore dei tifosi con un gran goal, come fatto contro Messina e Crotone nella passata stagione.

Pompetti 6,5 Cosa ci fa un calciatore come lui a Catanzaro? Semplice, mette ordine a centrocampo e serve in maniera perfetta i compagni smarcati. What else?

D’Andrea 6,5 Sembra muoversi sul terreno di gioco come se stesse passeggiando con disinvoltura. In realtà, è una tattica per disorientare gli avversari. Infatti, molto spesso, viene lasciato libero di agire e, con la sua grande tecnica e velocità, li lascia sul posto e fa “ciao, ciao” con la mano da lontano.

Mister Vivarini 6,5 Questa partita ha funto da buon test per capire che, in Serie B, non ci si può permettere, al 60’, di mettere in campo vivacità e dinamismo al posto di centimetri e fisicità. Bisogna lavorare, e siamo sicuri che il mister lo farà, sulla capacità di gestione del risultato e, soprattutto, sulle palle inattive.

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