Se ieri avessero preannunciato a mister Giuseppe Raffaele il risultato della partita contro il Catanzaro e la conseguente qualificazione ai playoff, dubitiamo che ci avrebbe creduto.
Al Potenza serviva la partita perfetta, per antonomasia, ed è avvenuto. Una prestazione che ha rasentato la perfezione, per ardore, voglia di vincere e riscattare le ultime deludenti uscite. Insomma, i leoni hanno ruggito, ci tenevano davvero a regalarsi questa gioia.
Ai microfoni, nella sala stampa dello stadio “Alfredo Viviani”, il tecnico dei rossoblu ha analizzato il 3-2 sulla capolista, ponendo però l’attenzione sul pari sfiorato dal Catanzaro al fotofinish, che avrebbe vanificato tutto: “Sì, è stata un’impresa perché giocata al massimo – ammette mister Raffaele -. Il Catanzaro ha cercato il gol del pareggio fino al 95′, che avrebbe anche realizzato con l’ultima azione, ma ci è andata bene, sarebbe stata una beffa assurda per la prestazione che abbiamo sfoderato”.
Proiettandosi ai playoff e tornando alle gare perse con Monopoli e Giugliano – che stavano per rivelarsi fatali – Raffaele continua la sua disamina: “Avevamo l’obbligo morale di preparare questa partita come fosse una finale per la salvezza, con quello spirito – sostiene –. Il pareggio sarebbe stato una beffa atroce, per quanto fatto fin dal mio arrivo e per tutto l’anno. Comunque non sarebbe cambiato il mio giudizio su questa squadra, che ha sempre dato il massimo. Avevamo una chance, dovevamo giocarcela al massimo e i ragazzi mi hanno accontentato”.
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