Una “macchina da guerra”. La Primavera del Catanzaro è una “macchina da guerra” e oggi riecheggiano le parole riverberate in estate dal presidente Noto, nell’annunciare di puntare molto sul settore giovanile.
Gli Aquilotti di Massimo Costantino colgono la quarta vittoria in quattro partite, ancora con un risultato sontuoso che, al netto dei legni colpiti, sarebbe stato più rotondo.
A farne le spese, stavolta – dopo il Taranto due settimane fa – la malcapitata Audace Cerignola, che impatta rovinosamente al “Curto”: è 5 a 0 per l’US e, ripetiamo, vista la marea di occasioni prodotte, il punteggio avrebbe potuto assumere connotazioni bibliche.
Altro elemento non marginale ma di cui tener conto, è il fatto che i cinque gol siano stati siglati da cinque calciatori diversi.
Poco da dire sulla cronaca: trama a senso unico. Gara sostanzialmente in ghiaccio già nella prima frazione di gioco, chiusa sul 4 a 0 per effetto delle reti di capitan Paura (che la stappa al 21′), Rafele, Pierluigi e Magnati.
A mettere il punto esclamativo di Arditi, dunque, al 68′. Il Catanzaro crea tanto e potrebbe dilagare, ma si resta sul 5 a 0.
Turris, Taranto, Juve Stabia e Cerignola e il prossimo weekend si andrà in casa del Giugliano, la prima di due trasferte consecutive. Avanti un altro.
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