Tutto scorre. Tra un panettone e un brindisi, che chi lavora in sordina, concentrato e immerso a stilare linee guida per l’anno che verrà.
A pochi giorni dall’apertura ufficiale della finestra di mercato invernale, diversi club (per non dire tutti) lavorano già da giorni per rimodulare alcuni punti e porre le basi per operare interventi, con un occhio alle casse.
L’US Catanzaro ha un unico vero “compito”: mantenere lo “status quo”, non minare l’equilibrio creato fin dall’alba di questo progetto, che non risale certo al ritiro pre-campionato di luglio, ma ha origini ancor più lontane, riconducibili all’arrivo di Vincenzo Vivarini. D’altronde, un organico così rodato, collaudato e qualitativamente di altra categoria, non necessita di interventi, di migliorie. Non è un discorso prettamente tecnico-tattico, ma anche umano: lo spogliatoio delle Aquile è talmente coeso e determinato verso il raggiungimento dell’obiettivo, che alterarne i valori potrebbe destabilizzare. Non vi sono musi lunghi, mugugni o mal di pancia in chi ha avuto meno spazio, ad oggi: il tempo ha dimostrato quanto siano tutti coinvolti nella causa giallorossa, quanto siano anelli imprescindibili di questa catena unita.
Interpellato, di recente, circa eventuali annotazioni da apportare sul proprio taccuino (fino alla vigilia della trasferta di Picerno), mister Vivarini aveva posto l’accento sull’importanza di usufruire di questo periodo di stacco al fine di “ricaricare le batterie e riacquistare le capacità fisiche e mentali per fare un ritorno simile all’andata, nella volata finale”. Ma sulle dinamiche che contraddistingueranno il mercato dell’US aveva premesso: “Non serve ritoccare quasi nulla, ma servirà valutare le posizioni di chi gioca di meno”.
Resta il fatto che, come anticipato, è impossibile individuare del malcontento in un contesto che vive di entusiasmo in ogni singolo componente. Tuttavia, permangono alcune situazioni da sondare. Intanto, le condizioni di Situm e Rolando alla ripresa dei lavori: qualora non dovessero destare garanzie dal punto di vista atletico (per il croato ci sarà ancora da attendere), potrebbe servire apportare un rincalzo sulla fascia, finché i due esterni non saranno al top della loro condizione. Stando a quanto trapela, però, è preferibile temporeggiare prima di muoversi in tal senso anche perché il Catanzaro può avere in Rolando “l’acquisto di gennaio” già in casa. La condizione fisica del forte 27enne ligure sembra in crescendo e, nei minuti in cui è stato impiegato contro Potenza e Picerno, ha fornito risposte edificanti che potrebbero portarlo a rientrare in un potenziale undici titolare, da qui a breve. Ma servirà qualche altra settimana (e altro minutaggio) per vederlo sui livelli che lo hanno reso uno dei giocatori di fascia più quotati della serie C.
Altro profilo che potrebbe rivelarsi utile, un elemento da aggiungere tra le linee, oltre a Sounas e Bombagi: ciò avverrà solo se si libererà una casella, ossia se partirà uno tra Cinelli e Welbeck.
Chi pare concretamente in predicato di trovare altra sistemazione è il difensore Mulè: su di lui diversi club, ma il più accreditato parrebbe il Monopoli, l’unico, tra quelli interessati, del girone C.