Il Catanzaro ingrana la marcia, metabolizzate le feste natalizie. Feste di cui si è potuto godere poco, data l’imposizione del boxing day che ha costretto le squadre di quasi tutti i principali campionati europei a trascorrere il Natale tra allenamenti e rigidi orari da osservare. Ma argomentare questo aspetto – che non poche perplessità genera negli addetti ai lavori – sarebbe un altro paio di maniche.
Contrariamente, a non essere stata ancora “metabolizzata” è la rabbia delle tre sconfitte con cui si è chiuso l’anno: sentimento, tuttavia, da masticare e tramutare in forza di reazione, per affrontare il prosieguo del campionato a partire dalla prima di ritorno, contro il Lecco, venerdì sera.
Al netto della fase esplorativa che sta caratterizzando questo avvio di mercato invernale per l’US – solo interlocuzioni, al momento, con operazioni che decolleranno in un secondo momento – i giallorossi continuano nella preparazione. È chiaro, non è il caso di esporsi in nomi e sancirli come “affari fatti”, perché la società preferisce – a ragion veduta – muoversi sottotraccia e pescare uomini funzionali. Riscattare Davide Veroli dal Cagliari ad esempio, sarebbe un colpo in questa direzione.
Non si tratta soltanto di incrementare il tasso tecnico dell’organico – che inevitabilmente verrà sfrondato dei calciatori inadatti al progetto – ma di andare a individuare quei profili che possano conferire una qualità essenziale, per la Serie B: quella malizia, fondamentale per le partite “sporche” e non solo.
Nelle ultime uscite – in particolare in quella culminata con la clamorosa rimonta subita dal Brescia – il Catanzaro ha dimostrato lacune nel leggere determinati momenti, anzi, nella gestione delle dinamiche che vi sono nell’arco dei novanta minuti. Allora buttare dentro calciatori non di primo pelo ma navigati, potrà rappresentare quell’ingranaggio che magari manca per rendere la macchina perfetta per la categoria.
Intanto, a proposito di ingranaggi indispensabili, vedere Pietro Iemmello in gruppo può solo riscaldare il cuore dei tifosi e gli animi dei compagni, che tanto hanno accusato l’assenza del capitano, è inutile nascondersi. Tuttavia, soltanto nei prossimi giorni si potrà capire a che punto si stia assestando la condizione fisica dell’attaccante catanzarese e dedurre se convocarlo o meno per l’impegno con il Lecco.
Qualche dubbio, inoltre, è affiorato nelle ultime ore su Ghion e Brignola, per delle noie muscolari emerse nel fine settimana: entrambi restano da monitorare e purtroppo non è da escludere l’assenza del centrocampista giallorosso, direttore d’orchestra delle Aquile.
Se il Catanzaro resta alla finestra e non ha ancora alcun colpo da ufficializzare, in casa Lecco è già tempo di porte girevoli e avvicendamenti: dopo l’arrivo dell’esterno finlandese Salomaa dal Lecce, i blucelesti stanno accelerando per strappare i prestiti del terzino destro Louakima dalla Roma e dell’attaccante Salcedo, rientrato all’Inter (entrambi classe 2001).
Non sarebbero i soli volti nuovi per lo stravagante presidente Di Nunno, già pronti per la trasferta in Calabria: anche il centrocampista Ndoj del Brescia potrebbe accasarsi in riva al Lago. Nel frattempo, sarebbe importante trattenere l’esperto Lepore: le offerte per il 38enne salentino – benché non più “giovanissimo” – non mancano affatto.