È giustamente soddisfatto dalla prestazione dei suoi, Lamberto Zauli, ma i suoi occhi tradiscono comunque un velo di amarezza. Perché il Crotone ha offerto una buonissima prestazione al cospetto della capolista. I padroni di casa, in alcune fasi del match, sono anche riusciti ad imporre il proprio ritmo al Catanzaro.
Ma il vantaggio è durato troppo poco per condurre la nave in porto e alla fine l’1-1 ha legittimato un pareggio giusto. Una partita di calcio, che non ha nulla a che spartire con la serie C. Insomma, un punto ciascuno e tutti contenti. O quasi.
Ai microfoni dello “Scida“, a caldo, Zauli rivela di aver dovuto confortare la squadra per la vittoria mancata: “I ragazzi nello spogliatoio erano rammaricati per la vittoria sfumata, ma ho detto loro che si tratta di un punto di partenza del quale essere orgogliosi – ammette il tecnico pitagorico -. Abbiamo fatto una partita di un certo livello, sotto l’aspetto dell’aggressività e della tecnica. Certo, sulla classifica potevamo far poco, ma ci aspettavamo una squadra che uscisse dal campo con certezze e le risposte sono arrivate. Di questo siamo soddisfatti”.
Venendo all’analisi della partita, l’ex giocatore di Vicenza e Palermo rivendica qualche merito in più rispetto al Catanzaro: “Avremmo meritato la vittoria, viste le diverse palle-gol prodotte, ma avevamo davanti il miglior attacco e una difesa che aveva subito pochissimi gol – dice Zauli -. C’è del rammarico per aver subito gol a un quarto d’ora dalla fine, ma si volta pagina, ci sono tanti spunti positivi”.
Confermando di aver optato per un atteggiamento tattico mirato a colpire il Catanzaro in determinate situazioni, l’allenatore del Crotone ora sarà chiamato a mantenere alta l’asticella del rendimento della sua squadra, per affermare la propria identità in vista dei playoff.
A parte l’assenza (ingiusta, ribadiamo) dei supporters ospiti, in campo è andata in scena una sfida degna di altri palcoscenici: “Entrambe le squadre volevano imporre il proprio gioco, con la qualità dei singoli, di altre categorie – continua il trainer degli squali – La partita è stata intensa, fisica, con capovolgimenti di gioco veloci. Oggi ho visto dal vivo il Catanzaro per la prima volta e ho capito perché abbia fatto questo tipo di campionato. Indubbiamente è una buona squadra ma ha gambe da categoria superiore”.
La chiosa di Zauli rinsalda la fiducia che il Crotone dovrà (ri)trovare da qui alla fine: “La nostra partita assume maggior rilievo, perché davanti avevamo una squadra che ha numeri importanti”.