Riggio e la “legge dell’ex”: “Felicissimo per il gol”

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Come da “tradizione” il Catanzaro fa i conti con la dura “legge dell’ex”

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Ad oggi sono stati abbattuti record su record, l’US ha condotto un cammino strabiliante al punto da attirare l’attenzione mediatica nazionale. Eppure un dato non è cambiato: vi è spesso un’alta probabilità di beccare il gol dall’ex di turno, indipendentemente dal fatto che si tratti di un calciatore che ha lasciato il segno o di una “meteora”. 

Cristian Riggio Viterbese

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Ironia a parte, a levarsi una soddisfazione, ieri, Cristian Riggio, difensore della Viterbese, al Catanzaro per circa quattro stagioni, fin dall’alba dell’era Noto. 

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Il difensore laziale – ragazzo perbene, che in giallorosso ha lavorato con serietà e abnegazione – non dimenticherà di essere stato colui che, di fatto, ha interrotto la corsa del Catanzaro, battuto per la prima volta in campionato. 

Il giocatore giallbolu, nella sala stampa del “Rocchi”, non accenna granché al suo passato in giallorosso, ma si focalizza unicamente sulla vittoria e sulla gioia del gol. Una gioia doppia, per lui che sta per diventare padre, e questo spiega l’esultanza con la palla sotto la maglia, ad emulare il “pancione”: “Sono felicissimo per il gol – dice emozionato – lo dedico alla mia compagna, che sta per partorire”

Due vittorie senza prendere gol per una Viterbese che vuole risalire la china, in chiave playout, con l’auspicio di riavere i punti tolti dalla penalizzazione, in Appello: “Adesso abbiamo trovato un equilibrio in difesa e dobbiamo cercare di mantenerlo fino al 90′, in tutte le partite”, sostiene Riggio. 

 

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