Identità ed equilibrio da trovare e i grattacapi non mancano, in casa Catanzaro, anzi, se ne aggiungono di nuovi.
Come anticipato, il nastro kinesiologico sul polpaccio con cui Iemmello si è presentato prima della partita, venerdì sera non faceva presagire nulla di buono: evidentemente, l’ora di gioco contro i grigiorossi avrà acuito il problema.
Il ghiaccio posto nel momento dell’uscita dal campo, al 65′ di Catanzaro-Cremonese, infatti, bastava a sottolineare un acciacco di per sé esistente (foto).
Gli esami sostenuti nelle scorse ore dal capitano catanzarese hanno dato riscontro, purtroppo, della lesione al polpaccio destro ipotizzata prima. Un disguido dall’entità non indifferente, per il quale si renderà necessario restare ai box almeno due settimane.
Lo zar salterà inevitabilmente la trasferta all’Arechi – terreno amico, dove si registrerà l’esodo del popolo giallorosso – e, di conseguenza, la successiva gara casalinga col Modena, che condurrà all’altra sosta: entro quella data, l’US di Caserta dovrà dare risposte, in termini di risultati in primis e – non in via marginale – di prestazioni.
E ciò dovrà accadere senza l’uomo più rappresentativo, paradossalmente. Soluzione naturale – fintanto che La Mantia prosegue nel percorso per raggiungere la condizione migliore – l’impiego dall’inizio di Pittarello, a questo punto.
L’ ex centravanti del Cittadella, fin qui, ha dimostrato di impattare bene dall’inizio o, il più delle volte, lanciato a gara in corso ed è verosimile che sarà lui l’interprete offensivo a Salerno al di là del sistema, con o senza Biasci.
Segnali incoraggianti, nel frattempo, continua a fornirne Pontisso, il quale potrebbe figurare quantomeno tra i convocati, per poi essere definitivamente recuperato nella gara contro i Canarini.
Marcia d’avvicinamento alla sfida interrotta dall’impegno di Coppa Italia, per la Salernitana. Nel pomeriggio gli uomini di Giovanni Martusciello saranno di scena a Udine per i Sedicesimi.
Un cammino altalenante, quello dei granata: sette punti, appena due vittorie e una striscia recente di risultati non positivissima, con lo 0 a 0 di Reggio Emilia dopo due kappao consecutivi.
La Coppa, dunque, è l’occasione utile per dare spazio a chi ne ha avuto di meno: i giovani da battezzare, i reduci dagli infortuni, gli squalificati in campionato e soprattutto gli attaccanti che hanno bisogno di sbloccarsi.
Chiusa questa parentesi, si incrementerà la marcia in vista della partita col Catanzaro. Impegno che porta con sé un carico di aspettative e importanza eguale per entrambe le squadre, in cerca della svolta, di quella imbeccata che possa dare una sterzata decisiva ai rispettivi percorsi.