Come ci si rialza dopo un 4-1? Pasquale Padalino in settimana avrà lavorato intensamente per la sua Turris, specie dal punto di vista mentale, perché le qualità sono sotto gli occhi di tutti.
Molto valida la compagine corallina, che resta appaiata alle zone alte della classifica nonostante il capitombolo per mano del Giugliano, la scorsa settimana. Una sconfitta pesante che, tuttavia, non può sconfessare quanto prodotto finora: tre bellissime vittorie, dopo il pari alla prima giornata, che rendono la Turris una delle compagini più temibili del torneo. Vincenzo Vivarini questo lo sa: quella di Torre del Greco sarà la prima vera sfida d’alta quota per i giallorossi.
“Non poteva essere quella la Turris”, ha dichiarato Padalino, rivelando in parte quanto detto ai suoi, nel chiuso dello spogliatoio, dopo la sconfitta. No, non può essere quella che ha perso malamente contro il Giugliano, alla luce delle quattro precedenti partite. “Prima di questa sconfitta abbiamo giocato sempre con grande volontà, decisi su ogni pallone e a volte prediligendo un certo pragmatismo all’essere belli. Contro il Giugliano non abbiamo mantenuto questo atteggiamento, a parte i venti minuti iniziali”, ha detto il tecnico alla vigilia del match al “Liguori” contro il Catanzaro.
“I nostri dieci punti non possono essere oscurati da una prestazione negativa, che ci può stare in un percorso”, ha detto l’allenatore pugliese, il quale si vede costretto ad annotare diverse defezioni in organico, pur recuperando l’ex Di Nunzio (i due comunque non dovrebbero far parte dell’undici titolare, come Leonetti). Chi sicuramente mancherà, oltre ad Ardizzone e a Frascatore, sarà l’altro ex di giornata, Contessa.
Immancabilmente, mister Padalino non si sottrae dal pronosticare chi condurrà il gruppo di testa nel girone C, ma senza sbilanciarsi oltremodo: “Il Catanzaro è favorito con Crotone e Pescara, ma è parere di tutti gli addetti ai lavoro e allenatori. Il mio obiettivo però non è guardare l’avversario, fra i più attrezzati, ma focalizzarmi sulla partita che dovremo fare – sostiene -. C’è la possibilità di ritrovare una Turris diversa rispetto alla scorsa settimana, del resto l’avversario è molto stimolante, ma la mia squadra deve avere gli stimoli a prescindere dall’avversario di turno”. E aggiunge: “L’attenzione deve andare esclusivamente su ciò che noi dobbiamo fare per mettere in difficoltà un Catanzaro che meritatamente sta in alto e probabilmente ci resterà a lungo”.